archivio
Menù Notizie

Hamsik scrive: "Giocare a Napoli 10 anni l'onore più grande della mia vita"

di Raimondo De Magistris
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Lunga lettera scritta dal capitano del Napoli Marek Hamsik il giorno dopo la fine di una stagione che ha visto i partenopei concludere il campionato al terzo posto. Di seguito il pensiero del calciatore slovacco.

"A Napoli, non abbiamo un solo allenatore. Ne abbiamo tre milioni. Ogni uomo, donna e bambino sa cos'è meglio per il Napoli. Ogni bimbo di quattro anni sa come potremmo segnare più gol. Ogni donna novantenne che si occupa del suo orticello ti sa dire come e perché’ dobbiamo cambiare la formazione in campo. Quel sentimento, quella passione, è nel loro sangue.
A Napoli, il calcio è come una religione e lo Stadio San Paolo è la sua chiesa. Il Napoli è l’unica società calcistica della zona e i napoletani se ne sentono parte – perché’ lo sono. Il calcio è ciò a cui pensano quando si svegliano, quello di cui parlano tutto il giorno, è quello che sognano di notte. Spesso si ha l’impressione che il calcio sia l’unica cosa che conta. Io ci sono abituato. Il calcio è la mia vita da ventinove anni. Perciò, quelle sensazioni che scorrono nelle vene dei napoletani, beh, scorrono anche nel mio sangue. Le ho da quando in Slovacchia a sette anni ho guardato due brasiliani correre come dei matti in California.
Nel 1994 i mondiali si giocarono negli Stati Uniti e a Banská Bystrica, la città in cui vivevo le partite erano trasmesse alle undici di sera. I miei genitori troppo stanchi dopo una giornata di lavoro mi lasciavano solo davanti al televisore in salotto. La televisione slovacca trasmetteva tante partite del Brasile. Quella squadra era velocissima. Non avevo mai visto niente di simile. Il Brasile aveva due attaccanti, Romario e Bebeto. Io ero incantato da loro. Quando cominciai a giocare l’allenatore mi mise a centrocampo. Mi disse che voleva che attaccassi spesso. Da allora non ho mai cambiato posizione. Ho amato il ruolo del numero 10 da subito. Mi permetteva di essere creative e potevo vedere l’intero campo.
A quindici anni mi sono trasferito a Bratislava, due anni dopo mi sono spostato di 800 kilometri, a una nuova squadra, un nuovo paese, un nuovo stile di vita: in Italia. Ero lontano da casa ma vicino al mio obiettivo: essere un calciatore professionista. ol tempo lo stile di vita italiano è diventato il mio stile di vita. E in campo il mio stile di gioco ha avuto un’evoluzione. Ho cominciato a giocare per la prima squadra e il livello di gioco era il migliore che abbia conosciuto. Tre anni dopo ero di nuovo in marcia. Questa volta il cambiamento non era drammatico, almeno all’inizio perché’ sono rimasto in Italia. Il Brescia mi aveva venduto al Napoli nel 2007.
Il mio primo giorno a Napoli cominciò insieme ad Ezequiel Lavezzi. I funzionari della squadra ci portarono a vedere lo stadio e ci presentarono alla stampa. Dalle prime ore avevo capito che lo Stadio San Paolo era diverso da qualsiasi altro posto del mio passato e futuro. Vidi le foto dei grandi giocatori del Napoli sui muri dello stadio. Leggende come Maradona, Ferrara e Bruscolotti. Vidi i trofei della serie A e delle Coppe Italia – era evidente che Napoli era una città speciale e il Napoli una organizzazione speciale. Quando cominciai la ricerca della prima casa in città mi sono accorto che tutte le persone che incontravo conoscevano il mio nome e la mia storia. Ero incredulo. Tifoso napoletano è ridondante. Se sei di Napoli sei un tifoso napoletano.
Quando abbiamo vinto la Coppa Italia nel 2012, ho capito che cosa era veramente Napoli. La città non aveva vinto un trofeo da venticinque anni e dopo la nostra vittoria a Roma ho visto una nuova Napoli. Sembrava una città impazzita. Credo di poterla descrivere come una follia bellissima, la migliore delle pazzie. Quando vinci a Napoli, è la vittoria più bella del mondo perché’ non sono solo i giocatori a vincere, ma è la città e la sua gente che vince. E’ questo che la rende speciale. Non avremo lo stadio più grande d’Europa – o dell’Italia, ma i nostri sostenitori lo fanno sembrare enorme. Per me l’eco dell’inno della Champions League allo Stadio San Paolo è la melodia della perfezione.
Napoli e l’Italia mi hanno dato tutto quello di cui ho bisogno. Il calcio è importante per me e aver giocato per il Napoli per dieci anni è stato l’onore più grande della mia vita ma la ragione per cui sono rimasto a Napoli va oltre il calcio. A Napoli mi sento parte di una comunità, di una famiglia che ha un posto speciale nel mio cuore. Nella vita ho bisogno non solo di uno stipendio e di trofei, ho anche bisogno di sentire profondamente nella mia anima. Napoli mi ha dato questo ed io le sarò grato in eterno.
Grazie".

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves