Già tre tecnici di A in discussione. Chi sarà il primo a saltare?
Solo tre giornate e già i primi malumori. Meglio comunque di un anno fa, quando di questi tempi erano già saltate due panchine. Roberto Mancini andato via dall'Inter ancor prima di cominciare e il solito valzer di Zamparini, che dopo due giornate esonerò Ballardini per far spazio a De Zerbi.
Quest'anno invece siamo ancora a zero. Ma questo idillio per le venti squadre di Serie A potrebbe durare ancora per poco. Perché la prossima settimana, con tre gare nel giro di otto giorni, saranno probabilmente foriere di sorprese e ribaltoni. Si giocherà in pochi giorni tutto Fabio Pecchia, che a Verona ha probabilmente solo l'appoggio della società. Il suo gioco all'Hellas non ha mai convinto fino in fondo, i cinque gol subiti in casa contro la Fiorentina hanno fatto il resto.
Gli scaligeri sabato saranno di scena all'Olimpico contro la Roma, poi la sfida interna con la Samp: dovessero arrivare due sconfitte, avvicendamento praticamente scontato.
Per il secondo anno consecutivo, torna sulla graticola Ivan Juric in casa Genoa. Lo scorso anno Enrico Preziosi lo esonerò dopo 25 turni, salvo poi richiamarlo al 32esimo turno. Questa volta il cambio di rotta potrebbe arrivare prima, con l'attuale presidente che potrebbe decidere l'ultimo cambio di panchina prima di cedere il club.
Infine, da monitorare la situazione di Baroni a Benevento. Per il ds Di Somma il suo posto non è in discussione, ma i sanniti sono gli unici ancora a zero punti. E le prossime sfide contro Napoli e Roma non lasciano presagire nulla di buono.