Gabbiadini out con colpevole ritardo. E se restasse solo la Cina?
Poco più di una settimana alla chiusura della finestra di calciomercato e tanti, troppi, dubbi ancora da dissipare. Manolo Gabbiadini non conosce la sua nuova destinazione, nonostante sia stato messo sul mercato da più di un mese. Con l'arrivo di Pavoletti, l'attaccante classe '91 è stato messo alla porta da un Napoli che, però, non vuole svenderlo.
Almeno 20 milioni di euro: questa la richiesta di Aurelio De Laurentiis che in estate ne ha rifiutati 30 e adesso non vuole dar via Gabbiadini per la metà. Una richiesta che ad oggi non si concilia con le offerte pervenute: il Wolfsburg s'è fatto avanti solo con un'offerta di prestito con diritto di riscatto, il Southampton con una proposta da 15 milioni di euro. Poi solo sondaggi. Offerte che il Napoli giudica inadeguate e che, ad oggi, mettono a repentaglio il trasferimento di Gabbiadini.
Ecco perché il numero 23 azzurro, a pochi giorni dalla chiusura della sessione invernale di calciomercato, potrebbe prendere in esame anche offerte diverse. Magari la Cina, quel Tianjin che nell'ultimo week-end ha dovuto fare i conti col rifiuto di Nikola Kalinic.
Fabio Cannavaro ha dato mandato anche per l'attaccante del Napoli e Gabbiadini, non dovesse sbloccarsi alcuna trattativa nei prossimi giorni, potrebbe prendere in seria considerazione questa avventura esotica. C'è tempo per valutare il mercato cinese (che chiude il 28 febbraio), un po' meno per quello europeo, un mercato che oggi non sembra troppo interessato a uno dei migliori mancini della nostra Serie A.