Fiorentina, Sousa: “Non mi tiro indietro. Mercato? Serve analisi, ma non ora”
Il Torino blocca la Fiorentina sul 2-2. Al termine del match del Franchi, Paulo Sousa ha parlato al microfono di Rai Sport. “Sono contento di lavorare, è la mia passione. Voglio sempre lavorare al massimo per garantire risultati individuali e collettivi”, le parole del tecnico portoghese che ha poi proseguito: “Se ho mai pensato alle dimissioni? Ho già risposto, mi piace quello che faccio e voglio continuare a fare ciò che amo. Non sono il tipo di allenatore che si tira indietro di fronte le difficoltà. Capisco la delusione della città e dei tifosi, hanno il diritto di manifestare”.
Cosa accade alla Fiorentina nella ripresa? “Oggi non siamo riusciti a tenere la capacità e il ritmo giusto, appena ci abbassiamo soffriamo. Dobbiamo migliorare per soffrire sempre di meno”.
Servivano altri rinforzi a gennaio? “Ho preso una decisione chiara a inizio stagione, è il direttore che deve parlare di mercato. Io devo parlare dei calciatori, provando a migliorarli e a costruire una squadra in grado di vincere. Credo che un'analisi più profonda sia da fare, ma non è il momento”.
Come si spiega le reti subite giovedì in coppa e stasera? “Siamo una squadra d'attacco, quando ci abbassiamo iniziamo a soffrire. È difficile tenere un ritmo sempre alto, non abbiamo avuto alternative per tenere un ritmo importante di pressione e costruzione”.
La fiducia del club è a tempo? “Io cerco sempre di essere focalizzato sulle cose che posso controllare. Quello che mi avete chiesto non posso controllarlo. Io proverò a portare a termine il mio lavoro, insieme ai ragazzi. Sono contento di vedere i calciatori felici di lavorare, per onorare la maglia. Faremo così fino alla fine. Continuo ad andare avanti così come ho iniziato, con molta onestà”.