FA Cup, trionfa l'Arsenal - Wenger in, Conte verso la permanenza
Il Chelsea non riesce a centrare il double: nella finale di FA Cup la spunta l'Arsenal, che conquista il trofeo per la tredicesima volta nella sua storia. Si mettono subito bene le cose per i Gunners, che passano in vantaggio dopo appena quattro minuti di gioco con il gol di Sánchez. La situazione sembra precipitare per i Blues, che si ritrovano in inferiorità numerica al 68' a causa dell'espulsione di Moses. Non demordono gli uomini di Conte, che agguantano il pareggio con una zampata feroce di Diego Costa. Ci pensa però Ramsey dopo appena tre minuti a chiudere i giochi, fissando il risultato sul definitivo 2-1 con un colpo di testa vincente dopo un bell'inserimento.
Wenger in o Wenger out? Il mantra che ha accompagnato la stagione dell'Arsenal sembra essere finalmente giunto ad una conclusione. Il tecnico francese, dopo essersi preso una notevole rivincita su tutti i detrattori, ha annunciato che darà una risposta definitiva in settimana. Le quotazioni sulla sua permanenza sono inevitabilmente in rialzo: probabile che lo storico manager dei Gunners rispetti l'ultimo anno di contratto rimastogli, rimandando l'addio al prossimo anno. Da monitorare la situazione di Alexis Sánchez: il cileno, al culmine della maturazione calcistica, sembra intenzionato a lasciare per una piazza più ambiziosa. Su di lui c'è soprattutto il Bayern Monaco di Ancelotti, che preme per averlo subito. Più defilate Inter e Juventus: i bianconeri sono concentrati sulla finale di Cardiff, mentre le mire di Suning sembrano essersi concentrate sul Fideo Ángel Di María.
In casa Chelsea non sembrano essersi completamente dissipati i dubbi sul futuro di Conte: il tecnico italiano, dopo le aperture ad Abramovich dei giorni scorsi, sembra aver rivisto le sue posizioni, rimandando ai prossimi giorni le riflessioni sul da farsi. Difficile comunque che l'ex tecnico della Juve abbandoni un progetto così ben avviato. Dopo un lungo corteggiamento l'Inter - verosimilmente l'unica pretendente ad aver mosso passi concreti - ha mollato la presa, accordandosi con Luciano Spalletti. Certo invece l'addio di John Terry, che saluta dopo diciannove anni in cui ha collezionato la bellezza di cinque Premier, cinque FA Cup, tre League Cup, due Community Shield, un'Europa League e soprattutto la storica Champions League della gestione Di Matteo. Difficile immaginare le strategie future del club, che proverà ad alzare l'asticella costruendo una squadra in grado di competere per la coppa dalle grandi orecchie.