ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, Adjapong: "Meglio vincere il Viareggio di un gol in A"
Ha già segnato in Serie A, ha già vestito la maglia di tutte le Nazionali giovanili, ha già collezionato i primi complimenti dal mondo dei professionisti. Ma per il gioiello neroverde Claude Adjapong, la vittoria nella Viareggio Cup è un sorriso infinito, una gioia che non ha eguali. Fatica? Cos'è? L'esterno neroverde ha giocato l'altro ieri un'ora con la Nazionale Under 19 e ieri 120' nella maratona contro l'Empoli, risultato anche decisivo: "Ci tenevo tantissimo ad essere in finale coi miei compagni conoscendo la fatica e l'impegno messo per arrivare fino a qui. Infatti dopo la partita col Torino ho mandato un messaggio al mister per chiedere la data della finale, sperando di poterla disputare. Sono riuscito ad arrivare in tempo facendo tutto di fretta ed è una gioia bellissima aver partecipato alla gara".
Una grande gioia, col club, e una grande delusione, con la Nazionale.
"Sono molto contento per il Sassuolo, ma anche tanto dispiaciuto per come è finito il mio percorso con l'Under 19. Speravamo di disputare la fase finale dell'Europeo di giugno, ma per fortuna sono riuscito a risollevarmi subito col Sassuolo, conquistando un trofeo storico e importante, il primo per il club".
Più emozionante segnare in Serie A o vincere col Sassuolo Primavera?
"Sicuramente molto più emozionante vincere un trofeo come il Viareggio, è un obiettivo che mi dà molta forza, magari tra qualche anno segnerò ancora dei gol, ma vincere un trofeo con la squadra in cui sono cresciuto è davvero impareggiabile e irripetibile".
Cosa hai detto ai tuoi compagni una volta saputo che erano passati sempre ai rigori in tua assenza?
"Si dice che alla lotteria vinca il più fortunato, io dico che loro ci hanno messo testa, cuore e determinazione, li ringrazio per avermi dato la possibilità di disputare anche la finale".
Hai avuto i complimenti di qualche compagno di Prima Squadra?
"Stamattina sono andato al campo e tutti si sono congratulati, lo stesso mister Di Francesco. Ieri li ho sentiti per messaggio, mi hanno detto di fare i complimenti a tutti. Il primo messaggio? Di Consigli".
Cosa è cambiato dall'arrivo di Palmieri nel settore giovanile?
"Siamo un settore giovanile più concreto ora, otteniamo più risultati. In Primavera tre o quattro anni fa non pensavamo di poter fare una cosa così grande, chi avrebbe pensato di poter disputare le fasi finali e Viareggio? Il direttore secondo me ha portato questo".
Il tuo prossimo obiettivo?
"Non me lo sono ancora fissato, l'importante è continuare a fare bene".