archivio
Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Prandelli: "Firenze-bis? Io amo la Viola. Valencia, preso in giro"

di Francesco Fontana
Il tecnico bresciano su un eventuale ritorno a Firenze: "Nessun problema con Corvino e la famiglia Della Valle. Ho rifiutato le Nazionali, per me c'è solo quella azzurra. Aspetto una squadra di club"
Foto
© foto di Federico De Luca

Studia, viaggia, osserva e si aggiorna. In attesa della chiamata giusta, dell'opportunità ideale, del progetto che più si avvicina alle proprie idee di calcio. Non uno qualunque, ma uno di quelli in cui il denaro non conta più del traguardo sportivo. Il campo, prima di tutto.

Pensieri e parole di Cesare Prandelli, allenatore che si è messo alle spalle la delusione di Valencia e che sta valutando in questo periodo le tante offerte ricevute finora, sia dai club che dalle Nazionali. Eventualità, quest'ultima, comunque scartata a priori. Per lui, Nazionale, vuol dire solo Italia. Nient'altro. Nel suo domani c'è il lavoro quotidiano.

Il tecnico classe '57 concede una lunga intervista esclusiva a TuttoMercatoWeb in cui, oltre a considerare la breve e deludente (non per colpe proprie) esperienza spagnola, fa il punto sul proprio futuro. In questo senso, inevitabile una domanda sulla Fiorentina. La 'sua' Viola, società che a fine stagione saluterà Paulo Sousa e ora alle prese con le valutazioni del caso per la scelta del suo successore.

A settembre ha scelto di misurarsi in un campionato importante come la Liga. Qualcosa, però, è andato storto.
"Senza voler far polemica, questo voglio sottolinearlo, ma dico non c'è stata chiarezza. E osservando da fuori quello che è stato fatto dopo il mio addio sembra che la società abbia deciso di operare proprio come avremmo voluto fare noi dal momento del nostro arrivo. Purtroppo non ci hanno ascoltato".

Qual è stato il momento in cui ha definitivamente deciso di dimettersi?
"Eravamo d'accordo su ogni aspetto. Avevamo stilato un programma preciso e ben definito che mi soddisfaceva, poi è cambiato tutto nel giro di pochi giorni. Per tre mesi ho avuto fiducia al netto di quello che la società mi aveva promesso, ed ero soddisfatto dopo l'incontro di inizio dicembre a Singapore con Lim (il proprietario, ndr). Pochi giorni, una ventina circa, ed è cambiato lo scenario. Mi sono sentito preso in giro, inevitabile la decisione di dimettermi. Non c'erano alternative".

Su cosa si è concentrato in questi mesi?
"Quando un allenatore è fermo viaggia, osserva, studia, guarda tante partite, si documenta e si aggiorna. Lo stesso vale per me. Mi ritrovo con i miei collaboratori per fare tutto questo. Si è fermi dal punto di vista contrattuale, ma non nella pratica. Si lavora comunque in questo modo".

Dopo le ultime esperienze all'estero, c'è ora la giusta motivazione per tornare in Serie A?
"Non farei alcuna distinzione tra l'Italia e gli altri Paesi, dipende solo ed esclusivamente dal progetto che viene proposto. Questo è l'aspetto fondamentale. Le squadre sono tantissime, ma i dirigenti che realmente hanno voglia di portare avanti e sviluppare un certo tipo di idea sono sempre meno. Sembra si anteponga l'aspetto economico, con l'obiettivo di concretizzare sempre più plusvalenze e migliorare il bilancio. Paradossalmente l'aspetto sportivo e i traguardi puramente tecnici passano in secondo piano. Pertanto non chiudo a nulla. Serie A oppure estero, dipende dalla volontà e dalla voglia di migliorare insieme e crescere con un progetto preciso. Ascolto tutto e tutti, poi traggo le mie conclusioni".

Alla Fiorentina l'addio a fine stagione di Paulo Sousa non è certo un mistero: chiuderebbe a priori a un ritorno?
"Ho lavorato 5 anni a Firenze e mi sono trovato benissimo. Lo sanno tutti e anche i risultati lo confermano. Voglio bene al popolo fiorentino, amo la città e il pubblico viola. Io stesso mi sento amato. Per il momento non posso aggiungere altro. Se la società avesse già in mente su chi andare per la prossima stagione, beh... a quel punto non potrei fare altro che il tifo per la Fiorentina. Forza Viola, come sempre".

L'ex ct azzurro prosegue: "Io non devo propormi a nessuno, non l'ho mai fatto e mai lo farò. Non rientra nel mio modo di fare. In tanti lo fanno, tante persone telefonano a destra e sinistra, non io. Se qualcuno volesse puntare su Prandelli, saprebbe dove trovarlo".

Come descriverebbe il rapporto attuale tra lei, la famiglia Della Valle e il ds Corvino?
"Non ne farei una questione di rapporti. Dopo 5 anni di lavoro insieme normale possano esserci dei contrasti, ma poi non abbiamo avuto alcun tipo di problema. Ci siamo visti di recente sia con i Della Valle che con Corvino in occasione della festa per i 90 del club. Andrea e Diego sono sempre stati molti gentili con me, abbiamo parlato tranquillamente. Stesso discorso per Pantaleo. Ci siamo salutati, niente di più".

Dopo Valencia sono arrivate molte offerte: respinte per quale motivo?
"Sì, varie chiamate. Già il giorno successivo alle mie dimissioni sono arrivate delle proposte, ma ho deciso di non valutarle nemmeno. Non ho ritenuto opportuno tornare subito in pista, anche per una questione di rispetto nei confronti dello stesso Valencia. In Italia, invece, mi sembra ci siano diversi movimenti. Movimenti che, almeno per il momento, non mi hanno però ancora coinvolto".

Possibile vederla nuovamente su una panchina di una Nazionale?
"Varie Nazionali hanno pensato a me di recente, ma anche in questo caso ho deciso di declinare. Per me la Nazionale è solamente una, quella italiana. Quando tornerò al lavoro sarà per un club".

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves