ESCLUSIVA TMW - Junior: "Luan mezzala eccellente. Azzurri, che disastro"

Il Gremio, i suoi talenti e in particolare Luan, gioiellino che era stato inseguito in estate anche dalla Sampdoria. Ne abbiamo parlato con un grande del Brasile come Leo Junior che ha giocato a lungo anche in Italia. Junior ci ha raccontato anche le sue sensazioni sul nostro campionato e sulla sfida Napoli-Juve. Prima però spazio al Gremio e alla conquista della Copa Libertadores. "Hanno vinto questo trofeo meritatamente - dice a Tuttomercatoweb.com - lo hanno inseguito attraverso un bel gioco, mettendo questo obiettivo come una priorità. Dicevo del calcio di Renato: il Gremio ha fatto vedere il miglior gioco del Brasile quest'anno. E Renato è maturato molto, dimostrando di essere un tecnico vero, studiando a fondo gli avversari e riuscendo a rivitalizzare giocatori che erano stati in precedenza messi da parte. Da Edilson a Geromel. E in tanti lo hanno ripagato della fiducia. Ha recuperato Ramiro che giocava poco e l'ha fatto brillare. E' stato davvero bravo Renato perché ha saputo amalgamare la squadra".

E poi c'è Luan, autore ieri peraltro del gol decisivo?
"Giocatore molto intelligente, con una gran capacità di palleggio: vede la giocata prima degli altri. Ha una freddezza straordinaria".

E' pronto anche per la A?
"Sì, ma se in estate ha rifiutato di andare via è proprio perché voleva giocare la Libertadores. Con i suoi agenti ha fatto un piano di carriera e non credo che accetterà qualsiasi squadra. Se andrà in Europa vorrà una squadra per vincere qualcosa".

Insomma è un giocatore che vale parecchio...
"Sì, e non solo per l'annata che ha fatto. Credo che sarà ai prossimi Mondiali. Il ruolo? E' una mezzala, gioca dietro le punte. Ma può fare anche l'esterno, è capace anche di arretrare per marcare il laterale avversario. E ha giocato anche da falso centravanti".

Che pensa invece della mancata qualificazione dell'Italia aia Mondiali?
"Un disastro. Per l'Italia ma anche per la colonia di italiani qui in Brasile. E' brutto un Mondiale senza Italia. Tutto questo è accaduto, per come la vediamo noi da qui, per mancanza di organizzazione della Federcalcio. E poi, pur non avendo niente contro Ventura, l'Italia meritava un tecnico come Ancelotti, Allegri o Capello. Ventura non aveva esperienza per guidare una Nazionale in un momento di difficoltà".

Domani c'è Napoli-Juve. Come finisce?
"Credo che il Napoli sia la juve degli anni passati. Anche qui in Brasile in tv stiamo sottolineando come i partenopei giochino il miglior calcio d'Italia. Senza lasciare niente a nessuno. Bravo Sarri e bravi i calciatori. Credo che il Napoli quest'anno andrà fino in fondo, alla conquista dello scudetto".

E il suo Torino?
"Per ora è una squadra di metà classifica. Mi aspetto sempre di più dal Toro ma il salto di qualità non arriva. Spero sempre che possa essere tra i primi quattro però è sempre tra l'ottavo e il decimo posto. Spero per i tifosi che arrivi questo salto di qualità. Sono comunque fiducioso".