Epurati da Premier: due casi per Conte e Mou
Personalità forti e ben definite, se da un lato rappresentano per gli allenatori di successo un innegabile vantaggio, dall’altro comportano rischi di rotture eccellenti molto concreti. Da situazioni del genere possono dunque conseguire idee di mercato stuzzicanti e, perché no, anche a buon mercato. E’ il caso di Antonio conte e Jose Mourinho, due che esemplificano in maniera più che efficace il concetto di cui sopra, e che già in passato hanno avuto modo di mietere “vittime” eccellenti nell’ambito delle rispettive scelte di formazione prima e di mercato poi. In casa Chelsea, dopo la querelle della scorsa estate legata a Diego Costa, è il turno di David Luiz. La recente esclusione dalla sfida contro lo United ha aperto ufficialmente lo stato di crisi nel rapporto tra il difensore verdeoro ed il suo allenatore, un rapporto ai minimi storici e contraddistinto da una frattura inasprita dalle dichiarazioni post partita dell’ex ct.
Facile ipotizzare che una buona offerta a gennaio possa risolvere il problema per entrambe le parti in causa, anche se i margini economici che dovrebbero contraddistinguerla difficilmente potrebbero coinvolgere club di casa nostra. Diverso il caso di Luke Shaw, che con il Manchester United non ha praticamente mai giocato. Un paradosso per un terzino arrivato ad Old Trafford con le stigmate del predestinato a diventare il padrone della propria corsia di competenza tanto con la maglia dei Red Devils quanto con quella della Nazionale inglese, ma allo stesso tempo un problema concreto da risolvere. In questo caso si è parlato di Inter anche su queste colonne, ma l’opportunità che potrebbe celarsi dietro questa situazione sembra destinata a celare una concorrenza importante. Il mercato di gennaio potrebbe risolverla una volta per tutte.