Due mesi (e spiccioli) dopo Cornacchini torna alla guida della Viterbese

L'avventura di Dino Pagliari sulla panchina della Viterbese è durata poco più di due mesi e non certo a causa degli scarsi risultati ottenuti. La squadra laziale infatti in nove partite ha raccolto 15 punti (4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte) restando in piena corsa per i play off promozione visto il settimo posto in classifica a +6 dall'undicesimo posto. Un esonero che per di più arriva dopo una gara vinta – 1-0 contro la Lupa Roma – dovuto quindi non ai risultati ottenuti, ma a un rapporto non idilliaco con Piero Camilli, vulcanico patron della squadra che già ai tempi di Grosseto ci aveva abituato a esoneri in serie e girandole di allenatori sulla panchina. Un rapporto mai decollato che ha portato così all'inevitabile divorzio consumatosi ieri. Del resto le parole di Camilli dopo la gara lasciavano poco spazio ad altre soluzioni “Abbiamo giocato malissimo, forse la peggiore prestazione in assoluto. - ha spiegato Camilli - E la squadra che siamo non può giocare in questo modo".

Al posto di Pagliari torna così quel Giovanni Cornacchini esonerato a inizio dicembre dopo un periodo negativo in cui la squadra perse cinque delle sei gare giocate scivolando in classifica dopo un grandissimo inizio di stagione in cui erano stati ben nove i risultati utili consecutivi. Cornacchini avrà il compito non solo di fare risultati, ma di far esprimere al meglio la squadra in queste ultime 12 gare della stagione regolare cercando di portare la Viterbese più vicino possibile alle posizioni di testa per poi giocarsi il tutto per tutto nei lunghissimi play off. Sempre che Camilli non cambi ancora idea e decida per un'altra svolta.