Crotone, Nicola: "Servirà qualcosa di straordinario e proveremo a farlo"
Ospite alla Domenica Sportiva su Rai 2, ha parlato Davide Nicola, tecnico del Crotone: "Il mio pensiero va alla famiglia di Michele Scarponi, che non conoscevo ma credo fosse davvero una bella persona. Una di quelle che quando vanno via lasciano il seminato. Io che sono appassionato di ciclismo posso raccontare la soddisfazione di aver visto un grande campione. Tra le milanesi mi auguro che stia peggio il Milan, visto che lo incontreremo alla prossima. Noi non siamo schiavi del risultato, che è un merito della società. Ad oggi stiamo raccogliendo più di prima. I giocatori interpretano la rincorsa nel modo giusto. Vogliamo essere uniti, gratificare i tifosi e crederci fino alla fine. Ho trovato una società che permette di partecipare a un progetto. Quando sei neo-promosso o mantieni il gruppo, o ricostruisci tutto. Abbiamo puntato su giovani interessantissimi. Falcinelli era conosciuto in B, ma non in A. Nelle prime nove partite abbiamo capito di non poter proseguire il progetto tecnico-tattico dello scorso anno.
Trovando l'assetto siamo cresciuti, anche mentalmente. Oggi le qualità degli avversari non ci fanno così impressione. Da un punto di vista estetico piace una giornata con così tanti gol. Non si può scindere l'allenatore dall'essere psicologo. Noi dividiamo, parliamo di tecnica e di tattica ma tutto converge nella persona: i giocatori sono uomini. Il raggiungimento dell'obiettivo sottende a certe qualità psichiche, come la convinzione di poter rendere al massimo. Ogni squadra può fare i calcoli dei torti, anche se quello dei favori non viene mai fatto. Non è giusto creare alibi, ma lo è far notare con educazione gli errori. La VAR ha una valenza importantissima: mette gli arbitri in condizione di essere molto più efficaci. Abbiamo il piacere di provare a giocarsela, anche con un calendario difficile. Dal Genoa abbiamo sei punti, non è facile. Dobbiamo fare qualcosa di straordinario, e proveremo a farlo".