archivio
Menù Notizie

Cravero: “Entrai al Fila per mano a mio padre a dieci anni..."

di Elena Rossin
Fonte: Torinogranata.it
Foto

Roberto Cravero è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Cravero attualmente è un commentatore tecnico delle partite trasmesse da Mediaset Premium. Da calciatore è cresciuto nelle giovanili granata ed è uno dei cosiddetti “figli del Filadelfia”, in seguito ha giocato nella prima squadra del Torino dal 1981 al1983 poi dal 1985 al 1995 e infine dal 1995 al 1998. Terminata la carriera agonistica è stato team manager granata fino al 2000 e direttore sportivo dal 2003 al 2005. Con lui abbiamo parlato del ritorno alla vita dello Stadio Filadelfia, unanimemente considerato la Casa del Toro, che è stato ricostruito dopo la demolizione e che sarà inaugurato ufficialmente domani mattina.
Il Filadelfia torna a esistere, che emozioni prova?
“E’ un’emozione grande e aspetto di viverla. E’ chiaro che non basta, secondo me, che siano tornate a esserci solo le strutture perché bisogna che poco alla volta, ci vorrà del tempo e magari ci arriveremo, si ricrei l’ambiente Filadelfia, quello che era l’anima di questa società. L’ambiente vuol dire il rapporto fra tifosi, giocatori e persone che lavoravano per il Torino e che stavano tutti a contatto. Il Fila non era solo il campo, la tribuna o gli spogliatoi era l’aria che si respirava, i ragazzi delle giovanili che guardavano i più grandi e poi diventati a loro volta i grandi sarebbero stati guardati da un’altra generazione. Il Fila è dove siamo cresciuti noi. Un passo alla volta torna a esserci il Fila, il primo è stato fatto ed è stato un passo molto importante e bisogna fare i complimenti alla Fondazione Stadio Filadelfia per essere riuscita a riportare in vita un monumento storico”.
Il calcio è cambiato, lei ha sottolineato che bisogna ricreare l’ambiente del Fila, ma si può ricrearlo oggi con allenamenti a porte quasi sempre chiuse e con l’avere il settore giovanile in un’altra sede?
“Si può benissimo. Con gli anni si è arrivati a questa situazione, ma si può fare una mediazione fra le due situazioni. Capisco che in questo momento molti allenatori vogliano le porte chiuse, però, conoscendo la metodologia degli allenamenti si fa tattica una volta alla settimana e quel giorno ci possono stare le porte chiuse, ma gli altri mi piacerebbe che fossero aperte in modo che tutti possano essere liberi di gustarsi gli allenamenti. Non è detto che perché il calcio è cambiato non si possa tornare a un concetto di libertà, tifo, passione come c’è stato per tantissimo tempo. Il Torino sta operando molto bene nel settore giovanile e fa allestendo un altro centro solo per i giovani, ma anche al Fila non tutte le squadre giovanili si allenavano lì ai miei tempi, alcune sì ma non tutte, però, la cosa bella e che la riunione tecnica e la partenza per la partita si effettuava dal Filadelfia e quindi c’erano partite da vedere, squadre che s’incrociavano.

Era qualche cosa non dico di magico, ma d’importante. Ripeto, credo che possa ritornare a essere così, io ci credo”.
Che cosa ha dato a lei il Filadelfia?
“Il Filadelfia e in generale il Toro mi hanno dato educazione, un talento che si è formato grazie alla possibilità di sfruttare le qualità che avevo, delle emozioni, mi hanno fatto crescere come uomo e come giocatore. Mi hanno dato tanto. Mi ricordo che sono entrato la prima volta al Fila accompagnato da mio padre nel 1974, avevo dieci anni, ero impaurito e … alla fine non ne sono mai uscito”.
Impaurito perché?
“Impaurito perché entravo in un Tempio. Le distanze nel 1974 non erano come adesso ed io arrivavo da Venaria e per andare al Fila dovevo farmi accompagnare, non c’erano come ci sono adesso tanti modi per arrivarci era solo a Torino, ma era comunque distante, un’altra realtà. Entrare in quel cortile e vedere lo stadio per un bambino cresciuto in una famiglia di tifosi del Toro era un sogno e, quindi, quando entrai per mano a mio padre e vedevo tutto grande, enorme. Io ero sicuramente piccolo, ma l’idea che fosse un luogo maestoso nella testa di un bambino lo faceva apparire ancora più grande”.
Quanto il Filadelfia potrà dare al Torino del prossimo anno e poi degli anni futuri?
“Innanzi tutto dà delle strutture eccezionali, per quello che mi è stato riferito e non è poco. Ribadisco, mi piacerebbe rivedere l’ambiente che ho vissuto, che ci fosse la possibilità di essere liberi di andare a vedere gli allenamenti, sempre nel rispetto di norme comportamentali adeguate. Questa libertà, questo via vai che c’era perché chiunque poteva entrare. C’era chi entrava e usciva, chi guardava per dieci minuti l’allenamento e poi andava sul campo adiacente per vedere la Primavera, c’era anche la possibilità di passare del tempo. Era un modo di vivere e mi piacerebbe poter rivivere quest’atmosfera e che si potesse fare come ai miei tempi: di essere a contatto con i tifosi, con gli anziani presenti. Spero che questo possa essere un inizio, non si può volere subito tutto, ma penso che si possa arrivare a ricreare un ambiente del genere”.

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves