Condannato per omicidio, tesserato in Brasile: "Ha diritto di giocare"
di Gaetano Mocciaro
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Enormi polemiche ha suscitato in Brasile la notizia che ha visto il Boa Esporte, squadra di seconda divisione, tesserare Bruno Fernandes de Souza, portiere ex Flamengo, condannato in primo grado a 22 anni di reclusione per aver fatto uccidere la sua amante, Eliza Samudio, poi fatta a pezzo e data in pasto ai cani. Gli sponsor del club hanno annunciato che interromperanno i contratti se il giocatore verrà tesserato. Il presidente del Boa Esporte, Rone Moraes, ha difeso Bruno: "Ha diritto a essere reinserito nella società. E ha bisogno di fare qualcosa che è giocare a calcio. Ci sono persone in famiglia, fra i miei amici, nel club che mi stanno sostenendo".
Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018
Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry
23:45 2018
Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo
23:40 2018
ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato"
23:38 2018
Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera"
23:31 2018
Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero