...con Tami
Un'eredità pesante - quella di Tramezzani - e il mercato che si accende. Il Lugano riparte da Pier Tami. "La squadra ha smesso da poco, la pausa è stata breve. Stiamo lavorando per completare la rosa, il tempo stringe e quindi dobbiamo fare in fretta", dice il nuovo allenatore della formazione svizzera a TuttoMercatoWeb.
Potrà contare anche su Walter Samuel.
"L'ho voluto io, la società mi ha accontentato. Walter sta facendo le sue prime esperienza da allenatore, ma da giocatore ha fatto cose importanti e il bagaglio accumulato gli sarà utile. Sono contento, la sua è una presenza importante".
Come vi siete conosciuti?
"L'ho conosciuto da avversario, poi ci siamo conosciuti quando si è allenato al Team Ticino. Quando cercavo un assistente ho provato a sentirlo. Nei suoi piani la mia richiesta era inaspettata, ma l'idea di fare un campionato da assistente lo ha entusiasmato".
Pronti per essere protagonisti? Il Lugano mancava da tanto dalle competizioni europee...
"Dalla brutta storia del fallimento, il 2002, il Lugano ha vissuto un periodo di grande sofferenza. Prima la promozione, poi la finale della Coppa Svizzera e la salvezza. Quest'anno la qualificazione in Europa League è stato un traguardo importante: un risultato di Tramezzani e del suo predecessore. A dicembre Tramezzani ha portato nuova linfa alla squadra, ma anche la società si è mossa in modo oculato. Penso a Sadiku che ha cambiato il volto della squadra. Oggi raccolgo un'eredità pesante".
Pronto a salutare Alioski? Lo vuole l'Atalanta...
"Siamo pronti a salutarlo, lo vuole l'Atalanta ma anche qualcun altro. Trattenerlo diventa difficile, ma quando un giocatore fa bene è normale che qualcuno si accorga di lui. Sarei contento se andasse all'Atalanta, sono bergamasco. E poi c'è Freuler che ho avuto all'Under 21".
Dopo Crescenzi guardate ancora al mercato italiano?
"È un mercato interessante. Pensiamo a giocatori che hanno avuto poco spazio in serie A, il calciomercato in Italia è in continua evoluzione. Ma noi dobbiamo chiudere perché il campionato incombe".