...con Giammarioli
“Sarà una partita difficile contro una squadra che ha già trovato la sua identità”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo della Cremonese, Stefano Giammarioli, in vista della partita contro il Venezia.
Per voi e per il Venezia una partenza positiva.
“L’entusiasmo, l’attenzione ai particolari fanno la differenza. Il Venezia come noi ha dimostrato di saper lavorare con umiltà e in silenzio. Anche noi, appunto, lavoriamo in silenzio e con calma. Tesser ha dato un’identità alla squadra. Ora i punti cominciano a pesare ancora di più”.
Di salvezza non si parla più. Ora giusto alzare l’asticella?
“In serie B fino a marzo la parola salvezza non se la dimentica nessuno. Se perdi due partite precipiti, ci vuole calma. Dobbiamo mantenere una certa continuità”.
Direttore e sul mercato che farete?
“La nostra filosofia non cambia: stiamo facendo bene, abbiamo un gruppo meraviglioso. Sarebbe assurdo stravolgere tutto. Vedremo se mandare a giocare chi vuole più spazio, ma niente di che”.
Sembravate ad un passo da Denis. Poi che è successo?
“Quando escono dei nomi sembra che la Cremonese debba comprare subito i giocatori. Il nostro mondo ha bisogno di riservatezza. Denis comunque ha un valore assoluto, farebbe comodo a tante squadre di Serie B. La Cremonese ha un gruppo di lavoro e tiene d’occhio tanti calciatori, ma da qui a dire che li compra ce ne passa...”.
E intanto siete al lavoro per acquistare l’intero cartellino di Almici dall’Atalanta.
“Ci siamo visti con l’agente. Abbiamo valutato intanto il fatto di far giocare un altro anno il ragazzo qui, la formula la vedremo più avanti”.
I reparti dove potreste intervenire?
“Non abbiamo urgenze. Oggi anche il mister non mi ha fatto nessuna richiesta. Abbiamo una panchina di tutto rispetto con giocatori che potrebbero giocare titolari in serie B. Se c’è qualcuno che vuole andare via lo sostituiamo. Fino al 20 gennaio valutiamo operazioni minori, ad oggi non prevediamo di fare grandi manovre”.
Ci si aspettava di più da Paulinho...
“Siamo contenti, anzi di più. Sapevamo che avrebbe dovuto ritrovarsi, veniva da una preparazione fatta da solo. Tutto normale. È stata un’operazione a lungo termine. Nel girone di ritorno sarà la nostra arma in più”.