ChievoVerona-SPAL, Paloschi sfida il passato per ritrovare sé stesso
ChievoVerona-SPAL non sarà certo una gara come le altre per Alberto Paloschi. Dopo un anno e mezzo in sordina, l'attaccante classe '90 ha scelto Ferrara per tornare protagonista sul campo. Piazza tranquilla, alla prima stagione in A dopo 50 anni, per ritrovare la serenità lasciata a Verona. Col senno di poi, d'altronde, salutare i clivensi nel gennaio 2016 per compiere il grande salto in Premier League non si è rivelato una scelta azzeccata. Almeno per quanto dicono i risultati.
Con lo Swansea, dopo un investimento da circa 10 milioni di euro, si contano infatti solamente due gol in dieci partite. Non è andata meglio nella stagione successiva, quando a credere in Paloschi è stata l'Atalanta, che lo ha riportato in Serie A per ben 7,5 milioni di euro, finendo però per lasciarlo più in panchina o ai box che in campo (zero gol in quattordici presenze, complici anche gli infortuni). Numeri che non hanno comunque spaventato la SPAL, che a luglio ha deciso di prenderlo in prestito con diritto di riscatto nella speranza di rivedere il Paloschi del Bentegodi. E i tre gol segnati in queste prime tredici giornate di campionato, l'ultimo domenica scorsa contro la Fiorentina, lasciano sicuramente ben sperare. Forse è ancora presto per gridare che Paloschi è tornato, ma il mix di emozioni e voglia di riscatto di oggi potrebbe ulteriormente aiutarlo a ritrovare il vero sé stesso.