Catanese, fedelissimo di Scala, tecnico grintoso

Anche lui aveva partecipato alla prima promozione del Parma nel campionato di Serie A, ma soprattutto fu un fedelissimo di Nevio Scala, che lo aveva allenato alla Reggina e lo volle proprio in Emilia-Romagna perché ben conosceva le sue qualità. Tarcisio Catanese le sue esperienze formative nel calcio professionistico le ha avute, non è riuscito ad assommare più di 45 presenze nel massimo campionato, ma in ogni città nella quale ha giocato si è fatto ben volere da tutti.
Fine centrocampista, Catanese è ricordato per il suo grande impegno in campo e per il suo carisma, tutte qualità che ha sempre mostrato poi anche da allenatore. A Trapani portò la squadra in Serie D vincendo i play-off nazionali, questo gli consentì di arrivare a guidare poi le giovanili del Palermo.

A Caltanissetta provò a far fronte alle difficoltà nella stagione 2012-2013 nel campionato di D: con la Nissa aveva una squadra guardabile, ma la crisi societaria portò al tracollo, e allora dopo la fine di quella stagione egli provò a seguire gli allenamenti dei calciatori siciliani senza contratto. Lo stesso problema di Caltanissetta si ripeté a Licata: Catanese accettò di allenare la squadra che, per salvarsi, avrebbe dovuto compiere un miracolo, anche quella era una squadra inarrendevole ma i troppi pareggi la condannarono a retrocedere dalla Serie D, mentre le problematiche amministrative portarono alla radiazione di quel Licata. L'ultima esperienza da allenatore per lui fu a Castelvetrano, in Eccellenza, ma alla fine della scorsa stagione, non fu riconfermato. Catanese avrebbe desiderato una nuova chance per dimostrare di che pasta era fatto, ma la sorte lo ha portato via della vita terrena.