Cagliari, Giulini: "Stadio? La Sardegna da esempio per tutta l'Italia"
Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato ai microfoni di Sky Sport della Sardegna Arena: “Era una liberazione perché abbiamo lavorato tantissimo per far sì che questo sogno si avverasse senza nessun tipo di problema con uno stadio che ha poco di temporaneo. Noi come società abbiamo fatto fatica a pensare alla partita in queste settimane, il mister sapevo che era più teso del solito perché ci teneva a far sì che la squadra vincesse l’esordio in casa”.
Stadio in 120 giorni messaggio che vale per tutta l’Italia?
“Siamo felici perché in questo caso la Sardegna può essere da esempio per tutta l’Italia. E’ la dimostrazione che quando pubblico e privato fanno le cose insieme e bene le cose si riescono a fare. L’idea di fare una pratica unica per lo stadio nuovo e per quello temporaneo è stata del Comune di Cagliari ed è stata fantastica. Credo che per una volta, come nel 1970, deve riconoscere che la Sardegna ha fatto qualcosa di fantastico”.
Fine nuovo stadio nel 2020?
“Nel 2020 sarà difficile farcela, sarà più facile 2021, 2022. Ci tengo a ringraziare gli operai sardi perché hanno lavorato quasi 300 persone in questo cantiere ed un dato che vorrei sottolineare. Hanno lavorato giorno e notte, a 40 gradi
Obiettivi?
“Oggi abbiamo fatto tre punti. Siamo entrati un po’ in un sogno, siamo tutti in trance agonistica e ci auguriamo di fare una striscia di risultati senza sconfitte che ci avvicini a quello che è il nostro primo obiettivo, cioè la salvezza”.