archivio
Menù Notizie

Cagliari e Rastelli: dalla promozione all'esonero, c'eravamo tanto amati

di Ivan Cardia
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La quarta sconfitta consecutiva costa cara a Massimo Rastelli. In bilico da giorni, il tecnico è stato esonerato questa mattina dal Cagliari: si apre la caccia al successore, ma c'è anche da capire quante colpe abbia il tecnico e quanto pesi invece una squadra che non ha fatto tesoro dei limiti già palesati nella scorsa stagione. Rastelli, in fin dei conti, non lo si scopre oggi: con sei punti in otto giornate, al tecnico di Torre del Greco si possono imputare molte cose, ma non certo la poca coerenza, specie nell'avventura isolana. Dopo l'esordio molto positivo con la Juve Stabia, e i due anni tra Brindisi e Portogruaro, la prima consacrazione arriva con l'Avellino, in Prima Divisione: promozione in Serie B con 18 partite vinte su 30, irpini trascinati in cadetteria da un allenatore che non punta certo allo spettacolo, ma che sa rendersi ostico per qualsiasi avversario. Stessa musica nei due anni successivi, dove i biancoverdi vincono più o meno il 40% delle partite giocate, conquistando anche l'accesso ai playoff nella seconda stagione. Da lì, la chiamata del Cagliari, costruito per vincere e tornare subito in A. Il campionato, alla fine, i sardi lo vincono, con qualche difficoltà in più del previsto considerata la strepitosa annata del Crotone. Ma, visti i risultati del Bologna l'anno prima e del Verona quello successivo, il giudizio resta più che positivo.

La prima stagione in Serie A mette subito il Cagliari di fronte alle difficoltà: un punto nelle prime tre giornate. Poi qualcosa si sblocca e una striscia positiva (culminata con il 2-1 rifilato all'Inter a San Siro) tiene in sella i sardi. Salvi a fine anno in maniera agevole, nonostante gli alti e bassi, anche per manifesta superiorità rispetto alle ultime in classifica. Coerenza, dicevamo. Quella di Rastelli, che in Sardegna ha sempre scelto una strada chiara: quella del 4-3-1-2, con focus sull'agonismo ma anche un attacco relativamente pesante. Se guidato da Borriello, le cose vanno bene: l'anno scorso la buona sorte del Cagliari è dipesa soprattutto dalla vena realizzativa dell'attaccante campano, 16 gol in 36 giornate. Il suo addio, inutile nascondersi, è stato un macigno che ha reso più difficile la stagione. E il sostituto di Borriello, Leonardo Pavoletti, non ha ancora ritrovato la via del gol smarrita all'ombra del Castello Angioino a Napoli. Le difficoltà sotto rete dell'attaccante ex Genoa, curiosamente sbloccatosi proprio nella gara che ora è costata il posto a Rastelli, sono la fotografia di quelle generali dei rossoblù. Il Sau dei tempi belli è ancora da ritrovare, e Farias non ha mai dato cenni di grande continuità nel massimo campionato. Il Cagliari paga in sostanza soprattutto i pochi gol: un limite già visto l'anno scorso, nascosto dalla strepitosa annata di Borriello, ma a cui un rimedio strutturale non è stato trovato e forse neanche cercato. Le note belle, per ora poche, arrivano più che altro dalla difesa, dove Cragno fin qui è stato il migliore dei suoi, o dal centrocampo, dove Barella si sta confermando come uno dei giovani più interessanti del nostro calcio. Al successore di Rastelli, che col Cagliari forse si sarebbe potuto salutare già in estate, il compito di salvare i sardi. Magari con qualche gol in più.

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves