Brescia, Cattaneo: "Felice al 100%. Il provino con Messi? Avevamo 10 anni"
"Contento? Contentissimo, al 100%". Presentato ieri in via ufficiale dal Brescia, Luca Cattaneo non ha nascosto la sua soddisfazione, come testimoniano le parole riportate da bresciaingol.com: "È stata una trattativa lunga, cominciata da dopo la semifinale playoff con il Parma e durata tanto, pure troppo. Ma è andata a buon fine e io sono felicissimo di essere qui. Un ambiente favoloso, una maglia che sono onorato di vestire".
Sulle caratteristiche.
"Ho come tutti pregi e difetti, E nei difetti, c’era forse il fatto di non avere la mentalità giusta. Ma negli ultimi due anni sono maturato parecchio e me ne sono reso conto: ecco perché ora sono qui. Dopo l’annata scorsa, dove ho pure segnato 10 gol, non nascondo che una chiamata me l’aspettassi. Una chiamata che aspettavo da sempre. E per la quale ora mi sento pronto”.
Il soprannome veleno e il provino con Messi.
"Il soprannome me l’ha dato il mister in seconda Cusatis: avevo 16 anni, era il Como di serie D. Mi diceva che quando giocavo ero fastidioso, ‘velenoso’, perché non mollavo mai: da lì, i compagni cominciarono a chiamarmi così e poi anche i tifosi. Quel provino invece successe quando avevo 10-11 anni: arrivarono in 300 a Como per le selezioni, ne dovevano sceglierne 23. Ne scelsero 22 e l’ultimo posto ce lo giocammo io e quell’altro ragazzino fisicamente simile a me, anche lui mancino. Scelsero me, ma lui era Lionel Messi. Dite che fecero male?".