Bomber Kokorin, malissimo Rulli - Top&Flop di Zenit-Real Sociedad
TOP
Aleksandr Kokorin - Si è parlato tanto del talento di Kokorin, tanti anni di attesa per ammirare questo calciatore che sembra definitivamente sbocciato sotto la guida di Roberto Mancini. Il centravanti russo sfrutta prima l'errore di Rulli e poi di testa da attaccante vero porta a due le reti realizzate contro gli spagnoli e quattro in due partite in Europa League. Si muove su tutto il fronte offensivo, lavora sporco per i compagni e regala i tre punti al tecnico italiano.
La qualità dello Zenit - Il Gruppo L avrà sicuramente un solo padrone come dimostra la classifica, i russi sono in testa a punteggio pieno avendo anche dimostrato un livello qualitativo altissimo. In campo gente come Kokorin, Driussi, Rigoni e Paredes con gente che è subentrata del calibro di Poloz e Erokhin. Il meglio del calcio russo e i giovani talenti della scuola argentina.
Alvaro Odriozola - L'unico a tenere alta la bandiera della formazione di Sacristan, il giovane terzino destro conferma le ottime doti intraviste nell'ultima Liga e fa da spola tra difesa ed attacco. Tantissimi i traversoni messi al centro dalla corsia destra, tanta corsa e qualità.
FLOP
La prova della Real Sociedad - Da dimenticare la serata di San Pietroburgo per la formazione spagnola che fa un evidente passo indietro rispetto alla prova contro il Rosenborg. Errori in appoggio a ripetizione e pochissime idee del centrocampo. Attacco inconsistente e difesa tutt'altro che non vulnerabile colpita e affondata da Kokorin e soci.
La sagra dell'errore - Due nomi, Ruben Pardo e Geronimo Rulli. Il primo regala il gol dell'1-0 a Emiliano Rigoni con un appoggio sbagliato nella propria metà campo mentre il portiere argentino si rende protagonista di un'uscita sbagliata fuori dalla propria area facendosi scavalcare dal pallone lasciando campo libero a Kokorin. Da rivedere assolutamente.
Jon Bautista - Mai realmente in partita, l'attaccante della Real Sociedad fa di tutto per non impegnare la difesa dello Zenit. Tanti i lanci lunghi per lui senza riuscire mai ad agganciare un pallone. Viene sostituito da William Josè che crea maggiori apprensioni a Lunev.