Bayern, 2 eliminazioni in 8 giorni. Ancelotti ha perso il confronto con Pep
Due eliminazioni in otto giorni, Carlo Ancelotti sta conoscendo l'altra faccia della medaglia al Bayern. Un avvio bruciante, otto vittorie consecutive fra campionato e coppe varie che lasciava presagire ad altro. A oggi ai bavaresi rimane la "solita" Bundesliga. In una stagione peraltro dove tutte le altre big hanno steccato. Borussia Dortmund, Schalke, Bayer Leverkusen, Wolfsburg. A tenere testa al Bayern una matricola come il Lipsia, desinata nel futuro ad essere protagonista, ma ad oggi semplicemente matricola terribile.
A conti fatti al suo primo anno Carlo Ancelotti perde il confronto con Pep Guardiola, da qualsiasi angolazione la si guardi: se si pensa alla scorsa stagione, il Bayern riuscì a fare l'accoppiata campionato-coppa. Se si pensa alla prima stagione del tecnico catalano la sostanza non cambia. E anche il cammino in Champions fu migliore, con le semifinali raggiunte da Guardiola contro il quarto di finale di Ancelotti.
Una squadra, quella attuale, che ha dato dei segnali circa un ciclo che sta per esaurirsi: Lahm e Xabi Alonso saluteranno a fine stagione; Robben e Ribéry, rispettivamente 33 e 34 anni, hanno bisogno di ricambi all'altezza. E i sostituti, Douglas Costa e Coman, non sembrano in grado di raccoglierne il testimone né tecnicamente né a livello di personalità. Non ci sono dubbi sulla permanenza del tecnico emiliano anche la prossima stagione, ma con lo scenario attuale non è affatto scontato che il Bayern riesca a eguagliare i risultati di Guardiola. E ancor meno quelli di Heynckes, che nel 2013 vinse tutto quello che c'era da vincere.