Avv. Grassani sul caso Agnelli: "Richiesta procura molto pesante"

Intervento nel corso di Deejay Football Club, l'Avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha detto la sua circa il processo ad Andrea Agnelli, inizio ieri: "Le richieste del procuratore federale rappresentano solo la posizione dell'accusa e a breve il Tribunale si esprimerà con un verdetto di primo grado. Le richieste sono molto molto pesanti, oltre ai 30 mesi ci sono multe, partite a porte chiuse e sanzioni pecuniarie anche per il club. Il quadro è molto incerto, in cui terrei separati l'Andrea Agnelli presidente Juventus e tesserato FIGC e l'Andrea Agnelli presidente dell'ECA e membro UEFA: in Italia la sua carica verrebbe congelata, per cui non potrebbe partecipare ad assemblee di lega, firmare contratti di trasferimenti. A livello europeo Agnelli è presidente di una associazione di diritto privato e all'ECA non cambierebbe sostanzialmente nulla: solo dopo il terzo grado, con eventuale sanzione definitiva e con squalifica superiore ad un anno, non potrebbe più partecipare alla riunioni UEFA".

Influenza il giudizio il fatto che le società siano state consigliate a questo comportamento?
"Mi pare difficile una squalifica di due anni e mezzo: anche qualora ci fosse un affermazione di responsabilità, il quantum ne risulterebbe fortemente ridimensionato".

Il danno di immagine sarebbe un fattore decisivo.
"Sarebbe rilevantissimo e proprio per questo la Juventus ha scarato l'ipotesi di patteggimento. A fronte di una richiesta così alta da parte della Procura Federale, ogni proposta sarebbe stata rifiutata".