Aubameyang per testare il Milan cinese. Il Real non è un pericolo
La bomba, la scorsa settimana, la sganciò ai microfoni di 'TMW Radio' Oscar Damiani jr, l'ex procuratore di Pierre-Emerick Aubameyang. "So per certo che a lui piacerebbe tornare al Milan", disse ai nostri microfoni. Una dichiarazione che al nuovo management rossonero - Fassone e Mirabelli - non è passata inosservata e ha dato il via ai primi sondaggi. Contatti esplorativi, ad oggi, ma quello di Aubameyang è un nome che stuzzica la fantasia del popolo rossonero. Di una tifoseria che ha fame di campioni, di giocatori affermati da affiancare alla nuova generazione di rossoneri che sta avanzando con impeto, ma ha bisogno di guide importanti.
Il nome giusto per testare le ambizioni del nuovo Milan - Andato via da ragazzino, Aubameyang in Francia e soprattutto in Germania s'è affermato come uno dei migliori attaccanti a livello mondiale. E' ormai da qualche anno una prima punta, anche se nasce esterno, e segna con una media degna dei migliori attaccanti. E' un classe '89, un calciatore nel pieno della sua maturità calcistica, ha realizzato al Borussia Dortmund 100 reti ufficiali in meno di quattro stagioni e per questo motivo ha una valutazione importante: 60-70 milioni di euro. Una cifra molto alta. Ma quale colpo migliore per il nuovo Milan in estate per dimostrare a tutti, fatti alla mano, che la dirigenza cinese ha voglia di fare le cose in grande?
Il Real Madrid non è un pericolo - "Sogno di vestire la casacca del Real Madrid in da bambino", Aubameyang ripete questa frase in ogni intervista. Ad oggi, tra le priorità del calciatore gabonese le merengues sono al primo posto, ma non sembrano esserci i margini per la chiusura dell'accordo. Zinedine Zidane, sempre più protagonista anche del calciomercato del Real Madrid, ha infatti svelato ai suoi dirigenti di non volere il bomber del Borussia Dortmund.