Arsenal, un mercato da spettatore, tra la grana Sanchez e il sogno Lemar
Per la prima volta, dopo ben 19 anni, l'Arsenal di Arsène Wenger non parteciperà alla Champions League. Il tecnico alsaziano, nonostante il fallimento in campionato, è riuscito comunque a mantenere salda la sua panchina grazie alla vittoria nella finale di FA Cup: il 2-1 inflitto ai rivali metropolitani del Chelsea ha spento quasi tutte le polemiche e le contestazioni nei suoi confronti. Anche a causa degli obiettivi ridimensionati, finora i Gunners sono stati sostanzialmente spettatori dei grandi colpi di mercato effettuati in tutta Europa. In Premier, a meno di un mese dalla chiusura delle trattative, la società protagonista è stata indubbiamente il Manchester City, che ha rivoluzionato la rosa a disposizione di Guardiola soprattutto nel settore arretrato. Anche Everton, Manchester United e Chelsea hanno messo a segno acquisti importanti, mentre l'Arsenal si è limitato al solo ingaggio di Alexandre Lacazette, bomber francese proveniente dal Lione.
Per il resto, questa folle sessione sta creando seri problemi ai londinesi, che sono alla ricerca di rinforzi per la linea mediana e la trequarti. Problemi per la maggior parte dovuti all'impossibilità di arrivare a Thomas Lemar, esterno offensivo del Monaco: il club del Principato ha già rifiutato due offerte corpose (l'ultima da oltre 50 milioni di euro), ma l'impressione è che la storia si possa chiudere con il lieto fine nei prossimi giorni. Conterà la volontà del giocatore, così come potrebbe accadere nel caso di Alexis Sanchez, una grana che Wenger spera di risolvere al più presto. Il cileno non sta facendo nulla per nascondere il proprio disagio; l'Arsenal, però, non ha intenzione di lasciarlo andare e soprattutto di cederlo a una diretta concorrente in Inghilterra. Il City ci sta provando, l'Arsenal spera che arrivi il Paris Saint-Germain con una proposta allettante. L'ex Udinese e Barcellona piace molto ad Unai Emery e Nasser Al-Khelaïfi, dopo aver battuto ogni record con Neymar, non ha escluso altri fuochi d'artificio.