Alessandria, Stellini: "Prima di giocare nessuno è più forte"
Conferenza stampa pre gara in casa Alessandria, con miste Cristian Stellini che, dopo la sosta forzata nel precedente turno, fa il punto della situazione alla vigilia del match contro il Pro Piacenza. Ecco le sue parole, riprese dal sito grigionline.com:
“A Carrara, soprattutto nel finale, avrebbe meritato qualcosa in più. Ha giocatori di qualità importante per la categoria sia in attacco che a centrocampo, quindi sarà da prendere con le molle. Ma ogni squadra che io sto vedendo ha almeno due o tre elementi sopra la media della categoria. Perciò non si può pensare che, solo perché siamo l’Alessandria e giochiamo con il Pro Piacenza, avremo vita facile. Nessuno ci permetterà questo e noi dovremo affrontare gli avversari con umiltà”.
“Per questioni di ritmo sarebbe meglio giocare senza soste. Una partita alla settimana è gestibilissima ed avere una sosta interrompe un percorso che noi dobbiamo essere bravi a riprendere domenica sera per ripartire bene. Comunque abbiamo lavorato nel modo giusto facendo un’amichevole molto allenante con l’Atalanta. Forse la sosta ci ha permesso di avere tempo per alcuni giocatori, come Gazzi o anche Branca e Gozzi, che erano squalificati, di riprendere il ritmo partita. L’unico che non sarà a disposizione domani è Rossetti: sta lavorando a parte per una contrattura lombare e sta faticando un po’ a recuperare per la sua struttura".
Conclude poi con una nota sulla classifica: "Arrivano segnali forti, e non solo nel nostro girone. Segnale che l’Alessandria deve interpretare correttamente. Voglio ribadire che la soluzione per evitare che accada quello che sta succedendo in campionato sta nell’umiltà con cui noi affronteremo le gare. Ci sono tre squadre a punteggio pieno e la Pistoiese, che ha già riposato, ha cinque punti più dell’Alessandria. Non è un caso, i valori emergono solo se si è pronti a farli venire fuori. E noi dobbiamo essere prontissimi lavorando con grande umiltà. Noi siamo l’Alessandria e dobbiamo avere ben chiaro che l’obiettivo finale è un sogno, qualcosa di straordinario. Non è normale per noi e dobbiamo vivere questa avventura pensando di raggiungere qualcosa che è quasi inimmaginabile. Solo così troveremo la forza per affrontare gli avversari. L’atteggiamento è fondamentale, prima di giocare nessuno è più forte. È dopo la partita che devi aver dimostrato di esserlo”.