21 ottobre 1987, la svolta del Milan di Sacchi passa dal ko con l'Espanyol
Il 21 ottobre 1987 la solidità della panchina di Arrigo Sacchi al Milan è messa a dura prova. I rossoneri giocano l'andata del secondo turno di Coppa UEFA contro l'Espanyol. A seguito della squalifica inflitta dall'UEFA a San Siro, per i disordini di due anni prima nella partita contro il Waregem, si gioca a Lecce. Milan che in estate non ha badato a spese ed è sulla carta nettamente favorito, ma il campo dice altro: Zubillaga e Pichi Alonso regalano all'Espanyol uno 0-2 senza repliche. La qualificazione al turno successivo è praticamente compromessa (e difatti il ritorno a Barcellona, due settimane dopo, finirà 0-0) e soprattutto parte la contestazione nei confronti del tecnico di Fusignano.
La squadra, per giunta, in campionato è già attardata sul Napoli e c'è chi crede che Sacchi non arriverà a mangiare il panettone. Il presidente Silvio Berlusconi ribadisce la fiducia al tecnico almeno fino alla gara successiva contro il Verona, al Bentegodi. Sarà la svolta sia per Sacchi che per la storia del Milan.