Viva l'Italia. Sassuolo e il progetto giovani, all'assalto dell'Europa
Viva l'Italia. Non che sia obbligo, ma è bello vedere e denotare che c'è chi punta ancora sul talento nostrano. Il mondo è bello perché globalizzato, ma i prodotti fatti in casa sono piccolo grande orgoglio. Sassuolo ne è primo esempio: stasera, a Vienna alle 21,05, dieci undicesimi saranno tricolore. Non solo: perché Eusebio Di Francesco ha pure talenti e gioventù a disposizione.
Pellegrini e Mazzitelli a centrocampo sono la spiegazione più autentica del progetto Squinzi. Giovani, forti, di grande prospettiva, soffiati alle grandi. Che in loro non hanno creduto fino in fondo, che il Sassuolo ha mostrato e dimostrato essere talenti autentici, alla stregua di Politano. L'unica eccezione dovrebbe essere Lirola, giovane spagnolo e gemma del settore giovanile della Juventus, in panchina si scaldano Defrel e Adjapong. Se questa dev'essere la percentuale, viva anche Defrel, Adjapong, Lirola, Letschert e Duncan.