V. D'Amico: "Da Torino e Lazio mi aspetto una bella partita con gol"

Vincenzo D'Amico è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. D'Amico, calcisticamente è cresciuto nelle giovanili della Lazio poi è passato in prima squadra nella quale ha militato dal 1972 al 1986, con una parentesi nel Torino nella stagione '80-'81, attualmente è opinionista delle trasmissioni sul calcio della Rai. Con lui abbiamo parlato della sfida fra le sue due ex squadre.
Torino e Lazio quarte in classifica con quattordici punti ed entrambe hanno adottano il tridente in attacco, da una parte Falque, Belotti e Ljajic e dall'altra Keita, Immobile e Felipe Anderson. Che partita si aspetta?
"Al contrario degli anni passati la partita ha un significato perché entrambe le squadre possono puntare a un posto utile per l'Europa, non parlerei di Champions, ma di Europa League. Sono due squadre in salute e che segnano, quindi, si presume che sarà una partita ricca di gol. La ritengo una gara che si fa vedere volentieri perché nel panorama calcistico italiano di partite belle non ce ne sono tante e questa, invece, lo sarà perché Torino e Lazio giocano un buon calcio e in più segnano, quindi fanno divertire".
Mihajlovic e Simone Inzaghi adottano il 4-3-3, il gioco speculare è renderà più difficile preparare la partita?
"Ma no, ormai gli allenatori sono talmente bravi e preparati che non c'è problema se l'avversario si schiera in un modo o in un altro. Mihajlovic e Inzaghi sanno quello che devono fare e proprio perché tutte e due le squadre giocano con il 4-3-3 potrà esserci uno spettacolo soddisfacente".
Dal punto di vista del risultato sia il Torino sia la Lazio possono vincere, quindi partita aperta?
"Sì, può succedere di tutto in questa partita, come dicevo, le squadre sono in salute e giocano un buon calcio e di conseguenza è difficile dire se vincerà l'una o l'altra. Possiamo dire, per essere retorici e seguendo un cliché antico, che poiché il Toro gioca in casa allora è un pochino avvantaggiato, per il resto la partita sarà molto equilibrata".

Quali sono i punti di forza dei granata e quelli dei biancocelesti?
"Più che parlare dei punti di forza porrei l'accento sul fatto che sono due squadre equilibrate sia in difesa sia in attacco e in mezzo al campo stanno bene entrambe. Sarebbe troppo semplice dire Belotti per il Torino e Immobile per la Lazio e che i due attacchi sono i reparti più importanti, semmai contro questi due attaccanti ci sarà bisogno di due ottime difese".
Torino e Lazio sono state veramente ben assemblate per lottare per l'Europa League?
"Il Torino sicuramente più della Lazio, perché a Mihajlovic sono stati presi tutti i giocatori di cui aveva bisogno, mentre a Inzaghi manca un attaccante e un centrocampista che possa sostituire Biglia, ormai fuori da tempo e prima che torni ce ne vorrà ancora. Forse la Lazio in estate poteva fare qualche cosa di più in sede di mercato per disputare un campionato d'avanguardia".
Chi l'ha impressionata finora di più nelle due squadre?
"Sarebbe troppo facile dire Belotti e Immobile per i gol che stanno facendo e le prestazioni che sfoderano anche in Nazionale, però, questi non sono due giocatori sorpresa, infatti, da loro mi aspettavo esattamente quello che stanno facendo. Barreca è un buon terzino, Boyé è un attaccante interessante, ma Baselli è quello che mi piace di più e per la Lazio direi de Vrij, entrambi sono due giovani molto importanti".
Mihajlovic e Inzaghi sono gli allenatori giusti, che servivano?
"Miahjlovic incarna lo spirito granata, è duro il giusto, sembra un sergente di ferro, ma è un ragazzo dolcissimo. Anche se quest'estate il tira e molla con Bielsa può aver fatto pensare a Inzaghi come un ripiego non è assolutamente così, fin dall'inizio era stabilito che l'allenatore sarebbe stato Simone, con Bielsa è stata tutta una farsa. Inzaghi deve crescere insieme alla squadra e nelle ultime due partite la Lazio ha giocato sicuramente meglio che nelle precedenti sei ed io sono soddisfatto e faccio il tifo per Inzaghi alla Lazio, così some lo faccio per Sinisa al Toro".
Allora per domenica spera nel pareggio?
"Un due a due sarebbe bello per tutti".