Trentacinque giorni dopo è di nuovo Higuain. Ma può fare ancora meglio
E' tornato a timbrare il cartellino dopo oltre un mese. Quasi un'eternità per chi, solo in campionato, un anno fa di gol ne ha realizzati 36 triturando ogni record. Gonzalo Higuain è l'uomo copertina della Juventus che nella serata di ieri, pur senza brillare, ha sbrigato la pratica Dinamo Zagabria confermando così il primo posto nel gruppo H.
Dal 2 novembre al 7 dicembre, dal pareggio interno col Lione che rimise in discussione il primato nel raggruppamento alla zampata che ha messo la parola fine sulle gerarchie nel girone bianconero. Trentacinque giorni trascorsi senza reti anche in virtù di un infortunio alla coscia che per qualche giorno non ha permesso al Pipita di esprimersi al 100%. Nel frattempo, tanto aiuto in fase difensiva, ma anche l'exploit di Mario Mandzukic che ha messo in discussione il posto fisso del bomber argentino.
Lo score, nonostante questa flessione, resta comunque quello dei grandi bomber: dieci reti realizzati in 20 partite è media da centravanti super. Un cammino che accontenterebbe tutti ma, forse, non riconsegna piena serenità a Higuain, l'acquisto più costoso della storia della Juventus.
Una media ottima, meglio ribadire, ma un anno fa di questi tempi agli ordini di Sarri l'argentino era già a quota 16 gol, ben sei in più. Ecco perché da Higuain ci si aspetta sempre qualcosa in più: ieri il Pipita è tornato al gol e l'obiettivo, adesso, è non fermarsi più. Per imporsi come leader di questa Juventus sia in Italia che in Europa.