Torino, il grosso è fatto. Tre operazioni per chiudere il mercato
Come accade ormai da qualche anno, il Torino è tra le squadre di Serie A che si muove con maggiore lucidità e concretezza in sede di calciomercato. Anche questa estate, chiamata a rinforzare il suo attacco, la società granata s'è mossa per tempo con una doppia operazione con la Roma che ha rivoluzionato il reparto avanzato a disposizione di Mihajlovic: il tridente Ljajic-Belotti-Iago Falqué è senza alcun dubbio tra i più interessanti del prossimo campionato. Fantasia, qualità e concretezza grazie a un Gallo chiamato alla definitiva consacrazione in questa stagione.
In difesa, nonostante l'addio di capitan Glik, la squadra è coperta, mentre a centrocampo manca ancora qualcosa. Al posto di Giuseppe Vives, ottimo comprimario ma ormai 36enne, il manager serbo vuole inserire un regista nel senso più classico del termine come Mirko Valdifiori. L'operazione ha buone possibilità di concretizzarsi, verrà chiusa appena il Napoli - dopo aver trovato il sostituto di Higuain - potrà concentrarsi sulle uscite a centrocampo.
Con Valdifiori, il Toro vorrebbe inserire in rosa anche una mezzala. Juraj Kucka è il nome più caldo, quello più pronto anche perché conosce bene l'allenatore, ma non l'unico. Solo successivamente, sarà il momento delle uscite: la partenza di Bruno Peres è certa con un'offerta da 20 milioni di euro, quella di Nikola Maksimovic - reduce da una stagione in chiaroscuro - decisamente più difficile.
Il grosso, comunque, è già stato fatto: il Torino sul mercato sa programmare le sue mosse, una virtù che hanno pochi club di Serie A.