TMW RADIO - Sampdoria, Mannini: "Correa deve dare di più"
Moreno Mannini, ex difensore di Sampdoria e nazionale, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio toccando diversi argomenti.
Sul derby
"È sempre stata una partita spettacolare, il campo è piccolo, senza piste intorno, i tifosi sono vicini. Penso sia lo stadio migliore, anche per la coreografia".
Sulla Sampdoria.
"Cercheranno di riabilitarsi agli occhi dei tifosi dopo un campionato non buono, penso sia una gara necessaria per fare il colpaccio. Anche la prima parte di quest'anno erano partiti bene, poi è cambiato l'allenatore, nuovi schemi e nuove tipologie di allenamento, non è stato recepito subito il modo di giocare ed è andato a discapito".
Su Montella.
"Io sono convinto che rimanga, è un bravissimo allenatore e avrà l'opportunità di iniziare l'anno con le sue proposte di gioco, sicuramente andrà meglio. Non pretendo che possa competere con le prime tre o quattro, è inimmaginabile, ma che possa fare il suo campionato. Non penso che abbia la possibilità economica, serve una squadra di centro classifica".
Sul miglior giocatore della stagione.
"Ha rifatto una squadra abbastanza giovane quindi ci sono buoni giocatori, importante è mantenerli. Ivan non è determinante ma ha un ruolo importante... ho visto ottime cose. Pereira si è fatto vedere per un po' poi è finito nel dimenticatoio, Correa ha una posizione difficile. Quando non riesce a incidere è un giocatore normale. Deve dare qualcosa in più".
Sulla nazionale di Conte.
"L'Italia ha una storia e sicuramente farà bene. Il futuro non lo vedo roseo perché finito il gruppo... ci sono pochissimi giocatori italiani. È un problema competere con Francia, Turchia, Germania".
Su Insigne e Donnarumma.
"Adesso arrivare in nazionale è molto più semplice. Adesso fai 10 partite e vai in Nazionale, Donnarumma sta dimostrando carattere, potrebbe fargli bene ma ci sono altri giocatori che si sono ampiamente meritati di essere nel giro della nazionale. Insigne nessuno può discuterlo, è giusto che ne faccia parte. Gli infortuni di Marchio e Verratti sono pesanti poiché due titolari e scombussano i piani di Conte. Ma ci sono dei degni sostituti".