TMW RADIO - Prato, Moncini: "Gol salvezza per riscattare l'errore dell'andata"
Il Prato si è salvato battendo in casa la Lupa Roma, e giocherà per la quarantesima stagione consecutiva tra i professionisti, lo farà grazie alla rete di Gabriele Moncini, attaccante centrale del Prato, autore del gol del definitivo 3-1 al Lungobisenzio. I colleghi di TMW Radio hanno chiesto al giocatore pistoiese di proprietà del Cesena che sensazioni abbia provato al momento della segnatura.
"Intanto avevo i crampi quando ho calciato. Quando ho visto la palla entrare ho provato una forte emozione, perché nella gara d'andata avevo sbagliato un rigore, se avessimo perso la categoria la retrocessione sarebbe stata un po' mia. Dopo aver sbagliato il rigore all'andata mi sentivo un po' il colpevole, ma al ritorno mi sono tolto la soddisfazione di fare il gol".
Può raccontarci come ha segnato?
"Vivo per l'area di rigore. E' stata una punizione calciata dalla trequarti, ho preso il tempo al difensore della Lupa, davanti alla porta, fortunatamente il pallone mi è schizzato addosso ed è rimasto lì, e sono riuscito a fare gol".
Dopo il gol di Perrulli ha temuto che non ce la poteste fare? A quel punto dovevate segnare 3 gol perché avevate perso già fuori casa due a zero.
"Il mister ce l'aveva detto, avevamo una media di tre gol a partita in casa, quindi se pure avessimo preso gol, tre reti le avremmo fatte. Secondo me questo gol di Perrulli ci ha aiutato, perché dopo abbiamo cominciato ad attaccare, non avevamo più nulla da perdere. Per una squadra giovane come la nostra c'era un po' di tensione, loro erano più esperti e questo si vedeva sul campo. Dopo sono usciti i valori perché avevamo concluso il campionato con dieci punti in più, quindi la vittoria è stata meritata".
Perdere il professionismo dopo trentanove anni per Prato sportiva sarebbe stato uno smacco, quindi il suo gol è stato un toccasana.
"Sì, c'erano state retrocessioni precedenti dalla C1 alla C2, ma perdere il professionismo sarebbe stato più grave. Sono di Pistoia, ma sento mia la città di Prato, meno male che sono riuscito a fare un gol importante".
Sappiamo che il suo contratto col Cesena scadrà tra due anni, che speranze ripone per il futuro?
"Oltre al gol fatto bisognerà che io pensi a migliorare. La prossima settimana parleremo con il Cesena e con il mio procuratore, ma ho tanta voglia di cimentarmi in un palcoscenico importante, vorrei misurarmi col calcio che conta".
E' un classe 1996, e il meglio per il Cesena sono sempre stati i giovani: se per la prossima stagione le venissero concesse molte più presenze, sarebbe il top dei top?
"Anche per un classe '95 la stagione dopo la Primavera è importante, ed è molto dura. Vorrei fare sì che la prossima stagione sia quella della mia consacrazione: non ho ancora fatto niente e non vedo l'ora di cominciare".