TMW RADIO - Galante: "Romagnoli come Nesta e Barzagli. Miha, voto 7"
Attraverso le frequenze di TMW Radio, il ds del Chiasso Fabio Galante ha affrontato diversi temi legati al mondo del calcio.
Partiamo da Genoa-Milan. "Dopo l'amichevole del Milan contro il Chiasso, la formazione di Montella ha collezionato due vittorie. Quindi i rossoneri sono in forma (ride, ndr). Il Milan arriva da un momento positivo, ha battuto la Juve. In questo momento ha entusiasmo, ma incontra una squadra che ha perso il derby e che vuole ripartire. Per entrambe le formazioni non sarà una gara facile".
Dove rischia il Milan? "Ho sentito l'intervista di Montella, ha parlato di equilibrio. L'entusiasmo a volte fa bene, ma a volte fa male. La squadra non deve festeggiare ancora la vittoria con la Juve, ma Vincenzo riuscirà a caricare la sua formazione. Il Genoa ha nel DNA una squadra molto aggressiva, che non dà riferimenti. Gioca in velocità, bisogna vedere come si metterà la gara".
Da ex difensore, come valuti Romagnoli? "E' un ragazzo giovane. Ha sempre sentito la fiducia di società e allenatore, è stato convocato in nazionale e sta facendo passi da gigante. Ha tutto per fare una buona carriera, giocare titolare al Milan è molto positivo. Anche considerata la sua età. Mi fa piacere che il Milan stia puntando molto sui giovani italiani. Ricordo che, quando vincemmo due Europei Under 21 di fila, i miei compagni di viaggio si chiamavano Nesta, Cannavaro, Vieri, Inzaghi. Tornare a lavorare con i giovani, può essere positivo".
A chi paragoni Romagnoli? "Per il fisico, dico Nesta. Lo vedo bravo di testa, sa come giocare il pallone. Dei difensori attuali, direi Barzagli".
Un voto a Mihajlovic? "Sta facendo grandi cose, ha trovato l'ambiente perfetto per le sue caratteristiche. Io ho giocato al Torino cinque anni, lui trasmette proprio il cuore Toro con la sua grinta e la personalità. Gli do 7, o forse anche di più. Sta offrendo buone prestazioni".
Inter? "Io da quasi due anni sono a Chiasso per fare il ds, difendo il tecnico fino alla fine. Al mister va dato tempo per far capire i suoi metodi di allenamento. De Boer è arrivato a dieci giorni dall'inizio del campionato, è normale che serva tempo. Da ds, dico che bisogna difendere un allenatore fin quando è possibile".
E' il caso di intervenire? "Può essere, ma bisognerebbe essere dentro la situazione per valutare. Io, dall'esterno, vedo che la squadra è unita e segue l'allenatore. Gli obiettivi stanno sfumando, ma è poi difficile capire chi può sostituire l'allenatore. Ci sono tante cose da valutare".
Pallone d'oro a Buffon? "Sarei d'accordo per tutto quello che ha fatto, Buffon lo meritava anche in passato. Oggi viene esaltato anche perché a 40 anni fa delle cose da ragazzino. Lo merita certamente, nel 2006 fu dato a Fabio Cannavaro ma l'avrebbe meritato anche Buffon. Lo meriterebbe, ma credo che il Pallone d'oro andrà sempre a uno tra Messi e Ronaldo".
Passiamo a te, che sei in Svizzera. "Sono a Chiasso da due anni, abbiamo raggiunto sempre la salvezza. Quest'anno stiamo facendo un ottimo lavoro, cresciamo dei giovani importanti col tecnico Beppe Scienza. Abbiamo cambiato politica, per andare avanti bisogna puntare sui giovani. Puntiamo alla salvezza anche quest'anno. Dove tornerei in Italia? Ho giocato in cinque squadre, ho lasciato tanto in ognuna di queste".