TMW RADIO - Franceschini: "Miracolo a Martina. Lazio? Felice per Inzaghi"
Daniele Franceschini, tecnico del Martina Franca, ha parlato a TMW Radio in occasione della trasmissione Avanti Lazio. "La salvezza da poco conquistata? Parlerei di piccolo miracolo calcistico. Sono arrivato lì a febbraio, la situazione era disperata e nessuno credeva alla salvezza. Ma i ragazzi sono stati bravi a crederci, sono felice di aver dato questa gioia alla città di Martina Franca. Questa salvezza, per noi, equivale a una promozione".
Doppio confronto col Melfi? "E' stata una grande prova da parte di tutta la squadra, la differenza l'ha fatta la nostra organizzazione. Abbiamo fatto una prestazione straordinaria in fase difensiva, avevamo una delle peggiori difese del campionato ma ai playout siamo stati bravi a blindare la porta. La squadra ha fatto un grande lavoro".
Avete già programmato il futuro? "Per ora ho concluso la stagione, parleremo col club e vedremo i programmi della società. Mi interessa avere un progetto serio dove si cerca di pianificare bene la prossima stagione. Con i giusti presupposti, se ne può parlare. Altrimenti mi guarderò intorno per valutare la miglior soluzione".
Cos'è mancato in questa stagione al settore giovanile della Lazio? "Il tornaconto è sicuramente negativo, ma quando si cambia non è mai facile. Parlo dall'esterno. Cambiando mentalità e tanti calciatori e responsabili del settore giovanile, come primo anno i risultati non sono arrivati ma bisogna valutare la crescita dei ragazzi. Credo che il prossimo anno andrà certamente meglio. Non parlerei di disfatta, perché quando si cambia è sempre una incognita".
Come risponderebbe a una eventuale richiamata dalla Lazio per le giovanili? "Sono stato due anni lì, mi sono trovato benissimo. ho raccolto degli ottimi risultati, ringraziando sempre Lotito perché mi ha scelto personalmente. Ho lasciato sempre una porta aperta in merito a un eventuale ritorno. Non si sa mai".
Un giudizio su Simone Inzaghi? "Sono stato felice quando l'ho visto esordire in prima squadra, mi sono emozionato per lui perché so cosa vuol dire fare la gavetta. Lotito gli ha offerto questa grande chance, come uomo è stato sempre un combattente. Ha trasmesso il suo carattere ai calciatori, ha fatto il massimo in prima squadra. La sua chance l'ha giocata benissimo, non posso che fargli i complimenti".
Giusto puntare su Prandelli o sarebbe stato meglio dare fiducia a Inzaghi? "Tare e Lotito staranno facendo le proprie valutazioni, questi allenatori hanno un profilo diverso. Non si tratta di meriti o demeriti, ma di cosa si vuole fare. Se puntare sull'emergente oppure su un tecnico già affermato".
Da chi ripartire nella prossima stagione e chi è sacrificabile? "Ho un debole per Biglia, secondo me ha grandi qualità e sa interpretare la gara. Riesce a trascinare la squadra nei momenti di difficoltà, come Candreva. È difficile trovare elementi di questo tipo".
Pavoletti, Lapadula, Milik e Balotelli. Su chi puntare per il dopo Klose? "Parliamo di profili ottimi. Mi piace Lapadula, lo conosco da quattro anni. L'ho visto tempo fa, quando era un giovane emergente. Adesso non si conoscono i suoi margini di miglioramento, Pavoletti è un grande realizzatore. Punterei sui giovani italiani".