TMW RADIO - Dott. Capua: "Contrario all'accorciamento dei tempi per Milik"
Pino Capua, Responsabile dell'Area Medica della Nazionale, parla così ai microfoni di TMW Radio della problematica degli infortuni in Serie A e non solo: "Una ricerca scientifica fatta in passato con la FIGC ha valutato l'incidenza di determinati infortuni: bisogna distinguere quelli traumatici e quelli muscolari, quest'ultimi sono la maggior parte. Poi ci sono quelli articoli. La frequenza delle partite e l'intensità del gioco sono aumentate, quindi c'è poco tempo per fare allenamento normale. E' una questione di ritmi intensificati, coi tempi giusti di allenamento le cose sarebbero diverse, i preparatori atletici avrebbero un compito molto più semplice. Avrebbero la possibilità di differenziare le sedute da giocatore a giocatore, tra brevilineo e calciatore più strutturato. Purtroppo calciatori come Florenzi, particolarmente utilizzati per duttilità e forza, sono più a rischio perché non si fermano mai".
Si parla di un Milik pronto a bruciare i tempi per quanto riguarda l'infortunio: cosa ne pensa?
"Sono sinceramente contrario per una questione di esperienza. Le tecniche chirurgiche sono abbastanza standardizzate e ci sono tempi biologici che vanno rispettati. Il tendine che è stato inserito ha bisogno di tempo, non c'è l'esigenza di recuperare solo l'articolazione ma anche il gesto atletico, la dinamica degli scatti e dei movimenti, che non sono mai gli stessi dopo un infortunio così grave. Alcuni giocatori che sono rientrati anzitempo, in fretta, e non sono più gli stessi. C'è chi ritiene che fare un mese in più sia utile, io sui recuperi frettolosi non sono d'accordo".
Di seguito è possibile ascoltare l'intervista integrale al dottor Capua su TMW Radio