TMW RADIO - Dg Martina: "Crac doloroso, fallimento sportivo immeritato"
Sono giorni difficili a Martina, dove il club itriano ha rinunciato all'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Una doccia fredda per i tifosi che, solo un mese fa, avevano festeggiato la permanenza nella categoria dopo il doppio spareggio col Melfi. Il Martina, quindi, sprofonda nel baratro dopo soli tre anni di professionismo (il primo di Seconda Divisione e gli altri due di Lega Pro unica). E finisce anche il lungo sogno di Piergiuseppe Sapio, dg in pectore del club martinese, intervenuto a TMW Radio, in procinto di iniziare questa nuova avventura dopo aver portato, da responsabile tecnico, il settore giovanile ai massimi livelli per risultati e valorizzazione di tanti ragazzi prospettici.
IL CRAC - "E' stata una notizia inaspettata anche se sapevamo di vivere giorni difficili dopo che il presidente Tilia aveva lasciato la società per prendere la Casertana. Non ci sono state le risorse per poter iscrivere il Martina e nessuno si è fatto carico di onorare le spese di gestione. Non c'era alcuna cordata interessata seriamente al club e c'erano da pagare gli stipendi arretrati. Purtroppo tutto questo ha spiazzato una tifoseria che non merita un fallimento del genere".
DAL VIVAIO ALLA PRIMA SQUADRA - "La promozione in prima squadra è stata dovuta anche al lavoro fatto al settore giovanile insieme al mio staff tecnico e dirigenziale. Si era programmato di fare una squadra giovane per abbattere un po' i costi e valorizzare i ragazzi del nostro vivaio. Avevamo anche pensato di inserire quattro elementi del '99 come Verdicchio, Iezzi, Mazza o Oliva che sono stati tra i protagonisti della cavalcata degli Allievi Nazionali. Veniamo da una stagione importante a livello di settore giovanile con Allievi e Giovanissimi che si sono qualificati per le fasi finali uscendo rispettivamente con Pisa e Sassuolo. Mi spiace non poter proseguire un lavoro comune con questi ragazzi anche se mi fa piacere che qualcuno di loro si stia già accasando in A e in B. Il lavoro alla fine paga".
IL FUTURO - "Di concreto non c'è nulla. Il calcio è la mia vita per cui spero di cominciare presto una nuova e bella avventura. Io sono carico come il giorno in cui iniziai la mia esperienza col Martina".