TMW RADIO - Cravero sull'Europeo: "Croazia e Italia alla pari delle favorite"
Roberto Cravero, ex calciatore di Torino e Lazio, ha parlato a TMW Radio delle sue ex squadre e della Nazionale di Antonio Conte.
Come valuta la prestazione degli azzurri contro il Belgio? "A chi non è piaciuta? È stata una grande prestazione, sotto il profilo dell'intensità e dell'impostazione tattica. È stato un capolavoro di Conte, è stata utilizzata la tattica perfetta per affrontare questo Belgio e per metterlo in difficoltà".
Si aspettava una prestazione simile? "No, adesso sarebbe facile dire che ero fiducioso. Contro il Belgio, ha vinto la tattica. Impossibile fare il nome del migliore in campo perché tutti sono stati di alto livello. Le due punte hanno sacrificato spesso le loro caratteristiche per la squadra, in mediana è stata fatta una gara strepitosa. In difesa c'era l'affidabile blocco Juve. Se devo fare il nome di un migliore in campo, dico Conte per non fare classifiche. Tutti sono stati di alto livello".
Cambierebbe qualcosa contro la Svezia? "Non so, bisogna valutare le condizioni dei ragazzi. Quella di lunedì è stata una battaglia, può lasciare tossine nelle gambe. Conte ha portato una rosa di titolari, lui farà le valutazioni. Ma la Svezia non s'illuderà di batterci facilmente, il Belgio ci ha forse sottovalutati. L'Italia non può più nascondersi. Credo che Italia e Croazia siano state le migliori squadre della prima giornata. I biancorossi hanno tanti ottimi calciatori, come Modric, Perisic, Mandzukic. È una squadra da temere, Croazia e Italia hanno mostrato di poter giocare alla pari contro le favorite".
Le big hanno un po' faticato. Chi l'ha delusa di più? "Forse il Portogallo ieri sera, non m'è piaciuto. Non credevo che potesse battere l'Islanda facilmente, ma mi aspettavo una vittoria e i tre punti".
Passiamo al Torino, che ha cambiato allenatore. "Sono felice di Mihajlovic, è un mister abituato ad allenare in grandi piazze. È il sostituto all'altezza di Ventura"
La Lazio deve ancora scegliere a chi affidare la panchina. "Bisogna attendere almeno l'allenatore e il mercato, altrimenti dare un giudizio diventa difficile".
Si rischia di innervosire l'ambiente? "La società deve avere il tempo di ragionare sui vari profili proposti. Tutti quelli legati alla Lazio sono di un certo spessore, si prenderà un allenatore ponderando tutto. Quando sarà scelto il mister, sarà fatto il mercato in base alle esigenze dell'allenatore. Adesso serve tranquillità e non bisogna sbagliare la scelta del tecnico".