Sassuolo e l'Europa: solo due non capoluoghi di provincia ce l'hanno fatta
23 squadre italiane hanno strappato nella storia il pass per l'Europa e il Sassuolo mai come adesso ha la possibilità di aggiungersi alla lista. Gli emiliani sono a un punto dal Milan e in caso di sorpasso (e Coppa Italia alla Juventus) potrebbe entrare nella storia. Se riuscisse sarebbe la terza squadra rappresentante una città non capoluogo di provincia a giocare in una competizione continentale.
In principio fu il Cesena, quando la città romagnola era ancora sotto la provincia di Forlì: stagione 1975/76, presidente Dino Manuzzi, allenatore Pippo Marchioro e giocatori del calibro di Boranga, Urban e Frustalupi. Fu un sorprendente 6° posto finale che valse la qualificazione alla Coppa Uefa: la corsa finì l'anno dopo al primo turno per mano dei tedeschi orientali del Magdeburgo, mentre in Serie A la squadra chiuse mestamente in ultima posizione.
Stesso percorso 21 anni più tardi per l'Empoli. Allenati da Gigi Cagni, nel primo anno post-calciopoli i toscani furono la grande sorpresa del torneo piazzandosi in settima posizione. La Uefa dell'anno seguente iniziò e terminò nel doppio confronto con lo Zurigo. Come il Cesena, anche l'Empoli dopo un'esaltante cavalcata finì in Serie B.