Sampdoria, chi sale e chi scende: il borsino blucerchiato
Il campionato di Serie A ormai è storia. La Sampdoria è riuscita, pur fra mille difficoltà e non completamente per meriti, a conquistare l'agognata salvezza. La barca ha tremato, è stata scossa, ha rischiato più volte di ribaltarsi, ma alla fine è riuscita ad entrare in porto. I tifosi non sono certamente soddisfatti di questa stagione, iniziata con la clamorosa eliminazione in Europa League e terminata in maniera decisamente non positiva. Come sempre fine maggio è tempo di bilanci e, in attesa di vedere quali saranno le novità che arriveranno fronte dirigenza-tecnico, proviamo a tracciare un prospetto fra chi è stato promosso e chi invece è stato bocciato.
Fra le note più liete senza dubbio c'è Emiliano Viviano. Il portierone di Fiesole è il principale artefice di questa salvezza. Le sue parate hanno tenuto a galla la squadra di Vincenzo Montella e i due rigori neutralizzati contro Sassuolo e Lazio sono risultati decisivi per questo traguardo tanto sofferto. Nel periodo che è rimasto all'ombra della Lanterna, Eder - e questa è la nota più dolente - si è dimostrato cecchino infallibile tanto da guadagnarsi la chiamata di Conte in Nazionale. Prima del suo passaggio in nerazzurro, sono state 13 le reti messe a segno in blucerchiato, 12 in campionato e una in Europa. E' tornato a Genova dopo un lungo peregrinare in giro per l'Italia Modibo Diakité, che si è distinto per la sua volontà e la sua grinta diventando un volto gradito alla piazza. Rientra nel novero dei promossi anche Lorenzo De Silvestri. Il terzino romano, a causa del suo infortunio, ha dovuto saltare buona parte della stagione e la sua assenza si è fatta sentire.
Chi invece non ha saputo lasciare il segno in questa stagione è Luis Muriel. Dopo un inizio di stagione positivo, il colombiano si è perso e, è notizia degli ultimi giorni, il commissario tecnico Pekerman lo ha escluso dai 23 convocati per la Copa America. E' in attesa di sbocciare definitivamente Joaquin Correa. Quest'anno l'argentino non ha mostrato, ancora una volta, il suo reale potenziale. Disastroso l'apporto dei due giocatori arrivati, in prestito secco, dall'Inter Dodò e Ranocchia. Il primo propositivo in attacco, ma negativo in difesa, il secondo protagonista di errori evidentissimi che sono costati carissimo alla Sampdoria in qualità di punti in classifica.