Raiola: "In Italia il proprietario di un club non è proprietario di un ca***"
di Marco Conterio
© foto di Alessio Alaimo
Lunga intervista a GQ di Mino Raiola. Che si racconta, a trecentosessanta gradi. Dai primi passi ed i primi affari nel calcio, fino a Paul Pogba, Zlatan Ibrahimovic e non solo. C'è anche spazio per quella che è la dimensione del presidente e del proprietario di un club nel Belpaese. E Raiola è, a riguardo, decisamente tranchant. "In Italia il proprietario di un club non è proprietario di un cazzo. Possiede solo 60 stipendi da pagare. Se la squadra vince, è un eroe. Se perde, è un coglione da impalare". Così, testuale. Anche perché, dice Raiola, "le cose normali le fanno tutti. Io muovo l'aria, muovo i sogni. E ogni tanto faccio incazzare qualcuno".
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