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Pordenone, Tendino: "Guardiamo a noi stessi. Siamo degli intrusi"

di Tommaso Maschio
Fonte: TuttoLegaPro.com
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© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Il Pordenone è certamente la squadra più in forma del Girone A in questo 2016. Cinque vittorie consecutive fanno volare i Ramarri al secondo posto della graduatoria. Sembra che la partenza di Caio De Cenco non abbiamo influito sulle prestazione e i risultati, e i neroverdi sono lanciatissimi, anche se la capolista Cittadella è ancora distante. In tutto questo il tecnico Bruno Tedino è stato confermato sul lungo termine dalla società. Di questo e altro abbiamo parlato proprio con l'allenatore trevigiano, intervistato in esclusiva da TuttoLegaPro.com:

La notizia del giorno è il rinnovo suo e dello staff fino al 2018.

"È chiaro che sia una notizia da tenere in considerazione, che in questo momento va riportata, ma non deve passare in primo piano. Fa piacere certo, ma noi dobbiamo restare concentrati sul campionato. Siamo comunque entusiasti di quello che sta succedendo, e questo entusiasmo può essere trasferito alla squadra".

Avere la fiducia della società è fondamentale per mantenere sereno l'ambiente.

"Ad inizio stagione avevamo un obiettivo diverso. Adesso all'orizzonte c'è qualcosa di più importante. Il primo step, quello della salvezza, è quasi raggiunto, siamo molti vicini. È chiaro che siamo contenti perché si è creato un gruppo importante, a partire dalla società fino ai giocatori. Ragazzi che si sono sempre messi a disposizione, con la voglia di misurarsi con avversari sulla carta più quotati".

È quindi la coesione il segreto di questo strepitoso inizio 2016 del Pordenone?

"Sinceramente segreti nel calcio non ne conosco. Magari qualcuno che lo sa potrebbe venire a dirmi da che parte si comprano. Eravamo un po' in credito con i punti persi nel girone d'andata a dispetto di quanto seminato. Abbiamo avuto la volontà di partire forte in questo girone di ritorno per perseguire l'obiettivo".

Col Renate è stata una gara spigolosa a tratti, ma il Pordenone l'ha portata a casa anche con un pizzico di cinismo.

"È stata una partita giocata molto bene nel primo tempo. Nella ripresa invece abbiamo un po' subito la loro forza fisica, la loro voglia di recuperare, a tratti ci hanno messo in difficoltà. Ma è stata una vittoria assolutamente meritata".

Adesso la Pro Patria, ultima in classifica ma ultimamente parecchio tosta da affrontare.

"È una squadra sicuramente bene allenata, ben gestita e con ottimi giocatori. Hanno dimostrato nelle ultime partite di essere un gruppo che merita la categoria. Sarà una partita difficilissima, un ulteriore esame di maturità. Noi però siamo molto concentrati e puntiamo ai tre punti. Bisogna mantenere i piedi per terra, affrontare ogni avversario con grande umiltà, ma con la consapevolezza che in questo momento possiamo dare fastidio a tutti".

Il mercato di gennaio ha visto partenze eccellenti, su tutte quella di De Cenco, ma anche arrivi di qualità, per citarne qualcuno Berrettoni, Beltrame, Martin. Soddisfatto di come si è mossa la società?

"Sono davvero molto soddisfatto. Lavoriamo tutti in sintonia, abbiamo sempre avuto idee molto chiare e le abbiamo messe in pratica. Sono partiti De Cenco e Finocchio, la nostra coppia di attaccanti, ma li abbiamo rimpiazzati molto bene, con giocatori molto bravi, desiderosi di fare un buon campionato".

Il Cittadella lì davanti sembra imprendibile, però la classifica fa sognare i tifosi...

"Se andiamo a guardare le prime posizioni, c'è un intruso: è il Pordenone. Noi non dobbiamo guardare il Cittadella, ma noi stessi. Fare la nostra corsa, dando il 101% in ogni gara. A fine anno vedremo i punti totali e la posizione di classifica che saremo riusciti a raggiungere".

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