Pordenone-Pisa 0-0 al 45': i neroverdi premono ma non fanno male
Finisce 0-0 il primo tempo del match di ritorno play-off della Lega Pro/A, di scena al Bottecchia, tra Pordenone e Pisa (all'andata avevano vinto i nerazzurri 3-0). Il trainer neroverde, Bruno Tedino, sceglie il 3-5-2 per questa sfida, in virtù anche delle tante defezioni che hanno falcidiato la rosa. E, dopo una fase iniziale di studio, i padroni di casa cominciano a prendere in mano l'iniziativa pur senza mai rendersi davvero pericolosi. Solo un colpo di testa di Ingegneri, ben parato da Bindi, smuove la monotonia. Ci sono molte proteste quando un giocatore pisano tocca, forse, il pallone in area con un braccio ma l'arbitro, il bergamasco Mainardi, lascia correre. Tedino poi perde anche De Agostini per infortunio e piove sul bagnato: dentro Marchi. Il Pisa controlla agevolmente, si difende bene e, quando può, riparte.
Un velo di Golubovic mette Verna in condizione di concludere a rete da distanza ravvicinata, ma il suo tiro sfila a lato sul primo palo. Il forcing del Pordenone, però, è massiccio e vengono prodotti tanti traversoni in area, o su angoli o su iniziative sulle fasce, che tuttavia non vengono mai raccolti da gambe o teste neroverdi. Mannini raccoglie, quindi, una palla vagante e la scaglia con una sassata verso la porta difesa da Tomei, ma la mira è alta. Finisce così, senza sussulti. E, nonostante le generosità, per il Pordenone, a dire il vero poco concreto, si fa dura.