Pescara, Sebastiani: "Vinto una battaglia non la guerra, piedi per terra"
Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani si è così espresso ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria di Novara: "Noi cercheremo di tenere tutti quelli che sarà possibile tenere a Pescara. Ora non abbiamo fatto ancora nulla. Abbiamo vinto una battaglia ma la guerra, se Dio vuole, finirà il 9 giugno. Teniamo i piedi per terra".
Squadra giovane.
"Abbiamo costruito una squadra molto giovane. Abbiamo sempre cercato di giocare con i giovani, sapevamo di avere una squadra forte ma in Serie B serviva anche concretezza. Oggi abbiamo giocato da squadra e i ragazzi hanno fatto quello che il mister gli ha detto e il risultato si è visto".
Lapadula?
"Per educazione ascolto tutti. Sicuramente non c'è da fare nessuna operazione di mercato finché ci sono i playoff e speriamo che i playoff vadano meglio rispetto all'anno scorso".
Nei momenti di difficoltà avete sempre confermato Oddo.
"Come società non abbiamo mai messo pressione a nessun allenatore. Abbiamo cercato di far lavorare in tranquillità chi doveva lavorare. Questa squadra in quei due mesi ha raccolto poco ma non ha fatto così male per questo non abbiamo mai pensato di allontanare Oddo. Non l'avremmo fatto comunque perchè abbiamo un programma con lui. Dopo la gara di Terni, mi ha manifestato qualche cambiamento, ma io ho detto che in futuro ci saremo ripresi quello che ci è stato tolto".
Oddo ha detto di giocarsi le sue carte con il Pescara in A.
"Massimo questa cosa me l'ha detta qualche mese fa. Me l'ha detta in tempi non sospetti. Io l'ho sempre detto che quello che ammiro di Oddo è l'intelligenza e quando una persona è intelligente è già un pezzo avanti agli altri".