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Parma, Ferrari: "Decisione dolorosa ma necessaria. Vincere un dovere"

di Ivan Cardia
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© foto di Giovanni Padovani

Conferenza stampa in casa Parma, dove il vicepresidente Marco Ferrari è intervenuto per spiegare il terremoto di ieri. Ecco quanto riportato da parmalive.com: "Questa società ha sempre agito seguendo il principio di delega, pensando non fosse il proprio mestiere immischiarsi nelle decisioni tecniche e cercheremo di tornare a farlo il prima possibile. Al tempo stesso il principio di delega necessità però la capacità di valutazione, del lavoro di chi è delegato. La valutazione è stata assolutamente positiva l'anno scorso, chi ha preso in mano la squadra l'anno scorso ha fatto bene partendo da zero, un percorso non scontato, si sono meritati la conferma. Dopo cinque mesi della nuova stagione, la valutazione del nuovo percorso non è stata positiva. Non si tratta di una partita o di un risultato: questa proprietà non ha mai imposto a nessuno di andare in Serie B. Sentiamo però l'obbligo di fare meglio e in questi cinque mesi non abbiamo visto, e questo è stato preoccupante, la possibilità di migliorare i propri limiti. E' importante accettarli, capirli, lavorarci sopra e fare un percorso di miglioramento, facendo un passo avanti verso un obiettivo che non è vincere ma dimostrare la possibilità di farlo. Riuscire ad avere un gioco, una competitività, che noi non abbiamo visto. Con il Consiglio di Parma Partecipazioni Calcistiche, abbiamo così deciso di cambiare l'area tecnica, sperando di migliorare. In questi mesi ci è stato spiegato che il lavoro impostato a livello tecnico non era il lavoro di una persona, ma di un intero staff ed è per coerenza che la decisione ha coinvolto tutto lo staff. L'allenatore di solito è il capro espiatorio di queste situazioni, ma non qui. Questa decisione, dolorosa perché a queste persone siamo legati da amicizia e non solo da un rapporto lavorativo, è stata presa ieri. Scala non ha condiviso questa decisione, come era probabilmente presumibile e con un enorme coerenza ha rassegnato le dimissioni.

Dopo aver illustrato i fatti, vorrei ringraziare Lorenzo, Andrea e Gigi per quanto fatto per il Parma, sono stati fondamentali con il loro lavoro per il primo passo del Parma. Nessun tifoso potrà mai smettere di ringraziare per quanto hanno fatto. In alcuni casi la vita ti porta ad assumere delle decisioni ma il rispetto per le persone trascende. Parlando di Gigi, io credo che il Parma non abbia mai avuto un allenatore con un senso di appartenenza così spiccato come il suo. Come seconda considerazione, forse per la proprietà sarebbe stato più facile e comodo rimanersene elengantemente in disparte, visto che avevamo delegato. Però nel momento in cui, giusto o sbagliato che sia, tutti i proprietari, si erano convinti che la stagione avesse preso un'inerzia negativa, credo che rimanere in disparte non sarebbe stato corretto verso noi stessi e i novemila abbonati. Nello sport vincere non è mai scontato, non lo pretendiamo da nessuno, non lo faremo in futuro, ma provare a vincere e competere è un dovere di chi si è imbarcato in questa avventura. Per cui abbiamo deciso di intervenire, per quanto possa essere complicato e doloroso. Come sapete la squadra è affidata a Morrone, in una giornata triste come quella di ieri, la grinta che ha mostrato è stata davvero una luce. Si è messo subito a studiare l'Ancona, il nostro futuro è sabato, ci aspettiamo tanto non solo da Stefano ma anche dai giocatori, ci aspettiamo di più di quello che abbiamo visto in questi mesi. Con calma e con tutto il tempo necessario prenderemo decisioni sull'area tecnica, a livello dirigenziale, questa cosa la facciamo in diretta e senza avere nessun accordo".

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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