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Paolo Rossi: "Italia? La partita con la Spagna ci ha illusi"

di Chiara Biondini
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© foto di Federico De Luca

A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto l'ex attaccante della Juventus, Paolo Rossi, campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, parlando della prestazione di ieri sera degli azzurri contro la Germania.

"Come sto? Meglio della Nazionale italiana. Forse ci siamo illusi dopo la partita con la Spagna perché pensavamo di avere una squadra forte. Nella prima amichevole l'Italia ha giocato con personalità, alla pari con una delle squadre più titolate al Mondo e invece ieri sera la Germania ci ha dato una lezione. Sembrava un'altra squadra per cui non capisco quel sia il vero volto dell'Italia e mi auguro che sia quello che ha affrontato la Spagna. La batosta di ieri sera è indicativa, credo che buoni giocatori ci siano, ma c'è da capire come metterli insieme. Siamo ancora in una fase di test, ma l'Europeo è vicino. Sono figlio di Bearzot, lui aveva sempre idee chiare, sapeva chi mandare in campo mentre Conte sta un po' navigando e sta ancora valutando tutti. La Germania è squadra consolidata, a volte delle batoste fanno bene, possono essere salutari per capire dove l'Italia può arrivare. Certamente c'è da migliorare alcune situazioni, non so i dubbi di Conte quali siano, ma mi piacerebbe saperli.

Conte è un professionista, lo stimo molto perché come allenatore ha fatto cose importanti e non credo che il fatto che lasci l'Italia possa influire. I calciatori alla fine non vanno in campo per l'allenatore, hanno in mente sempre di fare la prestazione per la squadra e per se stessi. Credo nella professionalità di Conte e non credo che i calciatori si lascino influenzare del futuro del ct. Certo, la partita di ieri ha deluso perché pensavamo di avere una squadra davvero forte, ma sarebbe sbagliato adesso creare delle polemiche, bisogna ripartite anche dagli errori affinché all'Inizio dell'Europeo la squadra sia pronta. Abbiamo giocato contro Spagna e Germania, due test non dico impossibili, ma certamente importanti e ci siamo resi conto di quello che siamo con tutti i nostri difetti.

Insigne e Jorginho stanno disputando un campionato straordinario così come tutto il Napoli, ma quest'anno gli azzurri hanno trovato di fronte una Juve stratosferica. Insigne mi piace moltissimo, è utilissimo alla Nazionale perché dà quel guizzo e quel qualcosa in più, ogni allenatore voterebbe averlo in rosa. Jorginho è un buon giocatore e credo che rientri tra i papabili anche perché non c'è grande abbondanza e questi due calciatori dobbiamo tenerceli stretti anche in chiave Nazionale.

La Juventus non perde un colpo, ma neanche il Napoli. La differenza sta nella partita a Torino e quella sconfitta a pochi minuti della fine può aver determinato qualcosa. Detto questo, il Napoli è ripartito alla grande e sta convincendo con prestazioni all'altezza. La Juventus può inciampare, nel nostro campionato ogni partita va giocata per cui c'è ancora un margine per provare a vincere lo scudetto, poi è chiaro che molto dipenderà dalla Juventus che uscita dalla Champions si dedicherà completamente al campionato. Negli ultimi anni non era mai successo che due squadre giocassero a questo livello e fossero così ravvicinate. Il Napoli può sperare ancora.

Higuain è un giocatore pazzesco, non trovo più aggettivi adatti a descriverlo. E' completo, ha sempre voglia di far gol, ha fame grinta e poi segna da ogni posizione ed è concreto e per questo mi piace molto. Ogni volta che ha palla al piede sembra che la butti dentro, è straordinario".

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