Paganese, Grassadonia: "Loro troppo sulla difensiva, era dura così"
Non cerca scuse Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese, dopo lo stop interno col Monopoli. Al di là dell'assetto troppo sparagnino dei biancoverdi, negli azzurrostellati sono mancati, specialmente nel primo tempo, cinismo sotto porta e lucidità nella manovra.
KO DOLOROSO - "Il primo tempo non mi è piaciuto, mi aspettavo di più. Fisicamente eravamo anche molto appesantiti forse per via del caldo. Queste sono partite difficili contro squadre tignose che non ti concedono alcun centimetro. Non siamo stati fluidi nella manovra e loro giocavano tutti dietro la linea della palla. Bisogna essere bravi a sfruttare l'episodio in queste circostanze. In due occasioni lo abbiamo avuto e, sbloccando la partita, loro sarebbero stati costretti ad aprirsi e magari ne nasceva una gara diversa. I ragazzi sono amareggiati ma non dobbiamo farci prendere dall'ansia o dalla negatività. Peccato aver preso gol nel nostro momento migliore. Ed è stata una rete che andava evitata. Il secondo ci ha tagliato le gambe, era difficilissimo rientrare in partita. Nonostante ciò abbiamo avuto altre due occasioni, una con Cicerelli, nelle quali dovevamo essere più cattivi. Eppure nella ripresa eravamo partiti bene: la squadra stava facendo una buona pressione e loro non riuscivano ad uscire".
INTOPPI TATTICI - "L'avevamo anche studiata bene. Ma per noi, ogni volta che affrontiamo una partita contro un modulo diverso, è una esplorazione di qualcosa di nuovo. Loro giocavano con questo 4-3-1-2 e sapevamo che avremmo potuto sfruttare l'ampiezza, ma l'abbiamo trovata poche volte. E cercavamo una profondità per vie centrali che non ci hanno mai dato mettendosi sempre sotto la linea della palla in 40 metri. E poi il loro centrocampista ha marcato praticamente ad uomo Pestrin per tutta la partita. Qualche lettura è stata sbagliata anche se gli episodi principali, uno per tempo, li abbiamo avuti noi. Ed è stato bravo il loro portiere. Lì devi essere bravo ad ammazzare una partita. Marruocco nel primo tempo non ha toccato palla e per vincere non hanno fatto praticamente nulla. Tuttavia, anche se c'è amarezza, la strada è lunga e non dobbiamo mollare di un centimetro".