Napoli, De Laurentiis fa valere i contratti: per Sarri solo un aumento
Non c'è stato ieri il tanto atteso incontro tra De Laurentiis e Sarri per discutere del contratto. Atteso tra martedì e giovedì, anche nella serata di ieri alla sede della Filmauro non s'è visto il tecnico toscano che a questo punto - salvo slittamenti sorprendenti o cambi di programma - partirà per le vacanze rinviando ogni discorso, e la possibilità di un faccia a faccia col presidente, al ritorno o in prossimità della nuova stagione. Per il momento tutto resta come accettato da Sarri la scorsa estate: il Napoli ha già fatto valere l'opzione unilaterale di rinnovo nei giorni scorsi mantenendo così questa posizione di forza, ma che di certo non soddisferà il tecnico.
Non è un problema economico. La richiesta che filtra di circa 2mln di euro dovrebbe essere colmata senza troppi problemi: del resto De Laurentiis ha sempre accontentato i propri allenatori negli ultimi anni e già quest'anno la quota base di 700mila euro è stata praticamente raddoppiata dal ricco bonus Champions già previsto nell'accordo. Il punto dove De Laurentiis ha voluto far valere i contratti firmati, e quindi la posizione di forza del club, è rappresentato dalle clausole: Sarri firmò a tutti gli effetti un quinquennale, con un anno di contratto ed altri quattro da esercitare per il club anno dopo anno.
Dopo una stagione al di là di ogni attesa, Sarri pensava di poter rivedere l'intero contratto ma per il momento tutto resta così com'è. La situazione però è piuttosto strana e singolare e non dovrebbe portare ad un gelo tra le parti e una rottura non viene neanche messa in preventivo nè da un altro nè dall'altro: la società già da settimane si muove sul mercato per anticipare la concorrenza sulle linee guida di Sarri ben rappresentate dal ds Giuntoli, il ritiro di Dimaro è programmato nei dettagli da un pezzo e nei giorni scorsi ha rinnovato ed adeguato il contratto anche lo staff di Sarri.