Milan, no alla cessione di Romagnoli. Gli ultimi movimenti
La mail con l'offerta ufficiale per Alessio Romagnoli, arrivata nella scorsa notte da parte del Chelsea, è stata analizzata sia da Galliani e Fininvest, sia dalla cordata cinese rappresentata in Italia da Marco Fassone. La società ha deciso di respingere un'importante somma da parte dei Blues per il difensore classe 95, Romagnoli resta un patrimonio del Milan e la società ha capito che privarsene non portava vantaggi. La cifra intorno ai 40 milioni, bonus compresi, non è servita per convincere il Milan, nel pomeriggio di ieri è arrivato addirittura un comunicato per porre fine alle trattative. Uno dei problemi principali, sarebbe stato sostituire Romagnoli in tempi brevissimi, eventualmente se l'offerta fosse arrivata ad inizio agosto, il Milan avrebbe reagito in maniera diversa.
I movimenti di mercato non si sono limitati a Romagnoli. Arrivano sempre più conferme del passaggio di Jose Mauri all'Empoli, le parti sono vicine e manca poco per il trasferimento in Toscana. Mauri andrà via in prestito con diritto di riscatto. Per riempire la sua casella vacante il Milan ha puntato su Mario Pasalic, centrocampista croato di origini tedesche che arriva in Italia con la formula del prestito secco con diritto di prelazione a fine stagione. Lo sbarco a Linate ieri, oggi i test fisici e poi il controllo alla schiena nella giornata di domani. Il Milan vuole vederci chiaro sulle condizioni fisiche del ragazzo e per questo lo sottoporrà ad ulteriori controlli. Oltre Pasalic il Milan potrebbe chiudere ancora con una o due operazioni in prestito, un difensore e un centrocampista in più sono ancora nel mirino dei rossoneri.