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Milan, il problema non è in panchina... Inter, Icardi ha tanto, troppo mercato... ci mancherai Corioni!!!

di Fabrizio Ponciroli
Nato a Magenta, il 28/04/1974, è giornalista professionista dal 2003. Direttore di Calcio2000, collabora con Corriere dello Sport, Leggo, Sportal, Giochimania e Supergiochi. Telecronista sportivo e opinionista TV (SportItalia e Calcissimo TV)
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© foto di Federico De Luca

Fa un freddo boia... Ormai è ufficiale: non ci sono più le mezze stagioni ma continuano ad essere di gran moda le mezze verità, soprattutto nel calcio. Ne ho viste di ogni in tanti anni di pallone ma, onestamente, fatico a comprendere il "progetto Milan". Premessa: ho sempre avuto un debole per Mihajlovic e, di conseguenza, non sono obiettivo. A mio avviso, con la rosa a disposizione, il serbo ha fatto miracoli. La squadra crede in quello che fa, corre come non accadeva da anni, non mesi e, in fin dei conti, è in finale di Coppa Italia... Eppure, Sinisa ha già le valigie pronte. Perché? In cosa ha sbagliato? A mio avviso il problema non è in panchina, anzi non lo è mai stato. Facciamo un salto indietro nel tempo. Stagione 2010/11, il Diavolo conquista lo Scudetto, l'ultimo storicamente parlando. Bene, in quella rosa vincente, allenata da Max Allegri, c'erano, in ordine sparso, questi signori: Ibrahimovic, Inzaghi, Nesta, Seedorf, Pirlo, Zambrotta, Ronaldinho e Van Bommel... Ad occhio, nella rosa attuale, non vedo giocatori di siffatta classe, o mi sbaglio? Perché ostinarsi a credere che un allenatore possa rendere dei giocatori normali dei fuoriclasse? E' possibile? A mio parere non è possibile... Un allenatore deve far rendere al meglio i giocatori che ha a disposizione e, da questo punto di vista, Mihajlovic ha fatto il suo dovere. C'era uno solo che sapeva fare i miracoli veri ma vive nella volta celeste... Forse, chi governa il Milan, deve iniziare a capire che il Milan di oggi è lontanissimo parente di quello che dominava in Europa. Non per colpa dei vari Allegri, Seedorf, Inzaghi e ora Mihajlovic ma a causa di rose sempre meno imbottite di fuoriclasse... Quelli, ormai, giocano altrove, quasi sempre lontano dall'Italia. Passiamo all'Inter.

Io resto della mia idea: in estate un big lascerà la Pinetina e, a mio avviso, sarà Icardi. Sono al corrente di tante, troppe offerte che, a breve, finiranno sul tavolo di Thohir. Certo ci sono anche Handanovic, Miranda, Brozovic ma nessuno ha l'appeal dell'argentino. Qualcuno si è dimenticato che parliamo di un classe 1993, quindi con almeno 10/12 anni da protagonista assoluto davanti a sé. Con oltre 400 milioni di debiti e la necessità di acquistare qualcuno di davvero abile a centrocampo, cosa fareste se bussasse alla porta un club pronto a darvi 40 milioni per Maurito? Difficile dire di no... E poi, nessuno me lo toglie dalla testa, Mancini adora attaccanti dalle qualità differenti rispetto a quelle di Icardi. Da ex fantasista, ama chi sa saltare l'uomo, chi partecipa molto alla manovra. Icardi ci sta provando ma, in fin dei conti, lui è nato per segnare, per farsi trovare pronto al momento giusto... Purtroppo credo che il suo futuro sarà altrove ma posso sempre sbagliarmi... Non mi sbaglio su Gino Corioni. Ho avuto anche la fortuna di intervistarlo, oltre 10 anni fa... Personaggio magari controverso ma chi può vantarsi di aver fatto giocare nella sua squadra gente come Roby Baggio, Guardiola, Hagi, Pirlo e la lista potrebbe andare avanti a lungo... Ecco, "nella sua squadra" dovete tradurlo con Brescia Calcio... E' stato presidente delle Rondinelle per 22 anni, ha dato tutto per la società Brescia Calcio. Ha commesso degli errori ma ha anche combinato colpi geniali... Ci mancherai Gino. Eri un simbolo di un calcio che, ormai, non c'è più...

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